Altro che Pianeta NOVE, hanno scoperto il Pianeta Y | Lontanissimo da noi: il nuovo telescopio ci mostrerà il suo volto

Questa scoperta è molto interessante, e allo stesso tempo stimolante. Si trova lontanissimo da noi, e tra un po’ avremo le prime immagini.

Scoprire nuovi pianeti è una delle avventure più affascinanti dell’astronomia moderna. Ogni volta che ne viene individuato uno, si apre una finestra su mondi sconosciuti che arricchiscono la nostra comprensione dell’universo.

I primi pianeti extrasolari, cioè quelli al di fuori del Sistema Solare, sono stati confermati negli anni ’90. Da allora la ricerca è esplosa, grazie a telescopi sempre più sofisticati e tecniche di osservazione raffinate.

Oggi si conoscono migliaia di esopianeti, diversi per dimensioni, composizione e distanza dalle loro stelle. Alcuni sono giganti gassosi, altri più simili alla Terra e quindi particolarmente interessanti nella ricerca di condizioni favorevoli alla vita.

Ogni scoperta non è solo un numero da aggiungere a un catalogo, ma una possibilità in più per immaginare come possa essere variegato il cosmo. Più mondi troviamo, più ci rendiamo conto di quanto sia complessa e sorprendente la nostra galassia.

Una scoperta interessante

Il Sistema Solare sembra ormai familiare: otto pianeti, decine di lune e una miriade di corpi minori che orbitano in silenzio attorno al Sole. Eppure, più gli strumenti diventano precisi, più emergono indizi che forse la mappa non è completa. Agli estremi gelidi di questo immenso spazio, dove la luce arriva appena, ci sono segnali che lasciano pensare a presenze ancora sconosciute.

Da anni gli astronomi discutono dell’esistenza del cosiddetto Pianeta Nove, un gigante ipotetico che spiegherebbe stranezze nelle orbite di alcuni oggetti transnettuniani. Ma ora, secondo nuove ipotesi, la storia potrebbe essere più intricata del previsto. Potrebbe esistere infatti un altro pianeta, diverso dal famigerato Pianeta Nove, nascosto nelle profondità buie e fredde oltre Nettuno.

Cosa è stato scoperto?

Secondo quanto riportato da Fanpage, alcuni ricercatori statunitensi hanno proposto l’idea di un corpo celeste alternativo, provvisoriamente ribattezzato “Pianeta Y”. Non si tratterebbe dello stesso oggetto del Pianeta Nove, che viene collocato a distanze enormi, fino a 600–800 unità astronomiche (UA). Questo nuovo candidato, invece, potrebbe trovarsi molto più vicino, tra 100 e 200 UA dal Sole. Non è un dettaglio banale: pur essendo una distanza colossale, rientra in un’area relativamente più accessibile agli strumenti attuali.

Il fascino di questa ipotesi sta proprio nel fatto che il cosmo sembra non smettere mai di sorprendere. Un pianeta a quelle distanze potrebbe avere caratteristiche del tutto diverse da quelle a cui siamo abituati: gelido, oscuro e probabilmente invisibile a occhio nudo, ma in grado di influenzare le orbite di altri corpi.