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Terra, il punto ZERO del nostro Pianeta è un’isola remota nell’oceano | Non ha nulla intorno: è grande solo un metro quadrato

Punto zero

Punto zero (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Gli scienziati hanno individuato il punto zero del nostro pianeta che si è rivelato essere più piccolo di quanto si pensasse.

La Terra è un pianeta ricco di luoghi affascinanti, molti dei quali difficili da raggiungere e ancora poco esplorati. I punti remoti rappresentano quelle aree geografiche lontane dalle principali rotte umane, isolate sia dal punto di vista logistico che ambientale.

Tra questi vi sono deserti sterminati, vette impervie, isole sperdute e regioni polari dove la presenza dell’uomo è rara o temporanea. Uno dei luoghi più celebri è Point Nemo, considerato il “polo dell’inaccessibilità oceanica”, situato nell’Oceano Pacifico, a oltre 2.600 chilometri da qualsiasi terraferma.

Allo stesso modo, l’Antartide ospita vasti territori disabitati, dove le condizioni climatiche estreme rendono difficili esplorazioni e insediamenti. Le catene montuose come l’Himalaya o gli altopiani tibetani rappresentano altri esempi di aree remote, dove la natura domina incontrastata.

Oltre agli oceani e ai ghiacci, esistono punti remoti anche nelle regioni desertiche, come il deserto del Sahara o quello del Gobi, dove l’assenza di risorse idriche e le temperature estreme limitano ogni forma di vita. Analogamente, alcune isole dell’Oceano Pacifico o dell’Atlantico sono talmente isolate da essere raggiunte solo dopo lunghi viaggi in nave o con voli speciali.

Luoghi difficili da raggiungere

Molti di questi luoghi non hanno mai visto una presenza umana stabile e sono popolati solo da ricercatori, comunità temporanee o specie animali adattate a condizioni estreme. Questo isolamento li rende preziosi non solo per la conservazione ambientale, ma anche per lo studio dei cambiamenti climatici e dell’impatto minimo dell’uomo su ecosistemi incontaminati.

Questi luoghi, sebbene difficili da raggiungere, rivestono un’importanza cruciale per la scienza. Essi custodiscono ecosistemi unici, fondamentali per comprendere l’evoluzione climatica, la biodiversità e gli effetti del cambiamento ambientale. Inoltre, rappresentano veri e propri laboratori naturali per la ricerca astronomica, meteorologica e biologica, grazie alla loro distanza dalle attività umane.

Globo
Globo (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Il punto zero

Come riporta tech.evereye.it, alla coordinata 0,0 della Terra, situata nell’Oceano Atlantico al largo della costa occidentale dell’Africa, non si trova una vera isola, ma un punto virtuale noto come Null Island. Questo luogo è famoso soprattutto nel mondo della geografia digitale, perché rappresenta l’intersezione tra l’equatore e il meridiano di Greenwich.

Nonostante sembri desolato, sulla “Null Island” è posizionata una piccola boa meteorologica, chiamata “Stazione meteorologica 13010 – Soul”, utilizzata per monitorare il clima in questa parte dell’Atlantico. Il nome fantasioso deriva dagli errori di geocodifica dei servizi GPS, che spesso riportano coordinate errate a 0,0.