Nuovo segnale radio dallo Spazio | Scienziati al settimo cielo: bisogna subito capire chi li ha inviato

Segnale misterioso (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Un misterioso segnale a onde radio scuote la comunità scientifica: è partito moltissimo tempo fa, ma da dove?
Ci pensi mai a quanto poco sappiamo davvero di ciò che c’è là fuori? L’universo è un posto sconfinato, e anche se ormai siamo circondati da satelliti, telescopi e strumenti futuristici, restiamo ancora dei puntini curiosi che scrutano un cielo troppo vasto. Eppure, ogni tanto, qualcosa accade. Qualcosa che cattura l’attenzione di tutti, anche di chi normalmente non si interessa di stelle o galassie.
Quando si parla di segnali provenienti dallo Spazio, è impossibile non notare quanto velocemente parta l’immaginazione. C’è chi pensa subito agli alieni, chi alle civiltà perdute e chi, più semplicemente, si lascia affascinare dall’idea che un messaggio abbia attraversato miliardi di chilometri per arrivare fino a noi. Ma al di là del sensazionalismo, la scienza ha bisogno di dati, prove, tempo.
C’è anche un altro aspetto che spesso dimentichiamo: il tempo che impiega la luce ad arrivare sulla Terra. Quando osserviamo un oggetto celeste, in realtà stiamo guardando indietro nel tempo. Tipo, tantissimo indietro. Quello che vediamo oggi è successo miliardi di anni fa. E a pensarci… è quasi fantascienza. Ma è tutto vero. Capire esattamente cosa ha generato certi segnali, quindi, è un lavoro lungo e complicato.
Per fortuna, negli ultimi anni la tecnologia sta facendo passi da gigante. Si stanno costruendo telescopi di nuova generazione, giganteschi, che sembrano usciti da un film. L’obiettivo è uno: vedere sempre più lontano e con più precisione. Uno di questi progetti si chiama SKA e dovrebbe unire migliaia di antenne sparse tra Sudafrica e Australia. Praticamente un mega-orecchio che ascolta tutto il cielo. Tutto.
Qualcosa di molto potente è arrivato fin qui
Proprio in Sudafrica, nel cuore del deserto del Karoo, c’è un telescopio chiamato MeerKAT. È composto da 64 antenne radio e da qualche anno raccoglie dati incredibili. Recentemente ha captato qualcosa di mai registrato prima: un segnale laser a onde radio, fortissimo, proveniente da circa 5 miliardi di anni luce di distanza. Cioè… la sua luce ha viaggiato per 58mila miliardi di miliardi di chilometri. Un numero quasi assurdo da scrivere.
Questo tipo di segnale si chiama megamaser — nome un po’ strano, sì, ma indica un fenomeno preciso. Succede quando due galassie si scontrano e il gas al loro interno si comprime a livelli pazzeschi, generando fasci di onde radio potentissime. Mai prima d’ora era stato osservato un evento del genere con questa chiarezza. E il merito, manco a dirlo, è del super-sensibile MeerKAT.
E adesso? Le domande non mancano
Come riporta Passione Astronomia, questa scoperta è davvero importante. Non solo conferma le teorie sull’origine dei megamaser, ma apre anche nuovi interrogativi. Chi — o cosa — ha generato proprio questo segnale così intenso? E perché siamo riusciti a captarlo proprio ora?
Certo, gli scienziati parlano di processi naturali, di galassie in collisione e tutto il resto. Però… il fatto che questo segnale sia così pulito, così distinto, lascia spazio a nuove ipotesi. Forse potrebbe farci scoprire qualcosa che ancora non conosciamo sull’universo. O magari — ed è qui che parte la curiosità vera — potrebbe indicare qualcosa di completamente inatteso.