Strisce blu, addio multe | La Municipale ha le mani legate: se la trovi sull’auto puoi anche stracciarla, non vale niente

Strisce blu e multa annullata (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Strisce blu, regolamenti poco chiari e sanzioni discutibili: quando parcheggiare in città diventa una questione di interpretazione.
In Italia, parlare di parcheggi è un po’ come parlare del tempo: lo fanno tutti, ogni giorno, e spesso con una certa dose di frustrazione. Il tema non è solo trovare un posto libero, ma anche capire se si può lasciare l’auto lì, per quanto tempo, e a quale costo.
Ogni città adotta regole diverse, e spesso orientarsi tra cartelli, tariffe e orari è più complicato di quanto dovrebbe. Le strisce blu, poi, sono diventate quasi un simbolo della mobilità urbana: onnipresenti, ma mai davvero chiare. Ci si parcheggia sopra con la sensazione di dover sempre guardarsi le spalle.
Basta un dettaglio fuori posto per trasformare una sosta tranquilla in un problema. E mentre alcuni le considerano una necessità per gestire il traffico, per altri restano un modo elegante per spillare soldi agli automobilisti.
Trovare parcheggio in città, ormai, è diventato quasi un gioco di fortuna. Le strisce blu dovrebbero aiutare, certo, ma spesso si trasformano in una vera trappola per chi guida. E il confine tra ciò che è giusto e quello che sembra solo un modo per far cassa… beh, non è sempre così nitido.
Situazioni che fanno arrabbiare
Molti automobilisti pensano che, una volta pagato il ticket, siano a posto. Invece no. Capita – e anche spesso – che ti arrivi una multa anche se hai fatto tutto come si deve. Il problema? Non sempre è colpa tua. In questi casi, chi sbaglia non è chi parcheggia, ma chi ha adoperato questi errori.
Insomma, ci si ritrova a fare i conti con multe discutibili e controlli poco chiari, e tutto questo genera solo confusione. E rabbia. Alla fine, c’è sempre più gente che si informa e cerca di capire se davvero quella sanzione che ha trovato sull’auto ha un valore o meno. Non per “fregare il sistema”, ma per evitare ingiustizie.
Cose che pochi sanno ma fanno la differenza
Secondo quanto riportato su Brocardi.it, ci sono diversi motivi per cui una multa sulle strisce blu può essere contestata e annullata. Uno su tutti: la segnaletica a terra non è a norma. Parliamo di stalli troppo stretti, strisce consumate, o posizionate in modo sbagliato. Se il disegno sull’asfalto non rispetta le misure minime previste dal regolamento (4,5 x 2,3 metri), allora la multa perde forza.
Anche la mancanza di cartelli o indicazioni chiare può giocare a favore dell’automobilista. Se, per esempio, la tua auto è perfettamente dentro lo spazio ma quel parcheggio è tracciato male, puoi fare ricorso. E spesso lo vinci. In questi casi, è l’amministrazione comunale a dover sistemare le cose, non chi ha parcheggiato come meglio poteva.