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Antartide, dallo Spazio lanciano l’allarme | Hanno visto formarsi qualcosa di pericoloso: rischi per l’intero Pianeta

Allarme ad Antartide

Allarme ad Antartide (Canva-Pexels foto) - www.aerospacecue.it

Un fenomeno al quale mai avrebbero voluto assistere: è successo sotto i loro occhi e adesso l’intero Pianeta Terra potrebbe subirne le conseguenze

Antartide è un sito capace di trasmettere informazioni determinanti nei riguardi della comunità scientifica, soprattutto per quanto riguarda l’avanzare di determinati fenomeni naturali, per osservare il ghiaccio e gli oceani.

Non è un caso che gli esperti si servano già dello strumento Copernicus o di satelliti come il Sentinel-1 e il Sentinel-2 per effettuare analisi anche presso le aree più remote, che permette di ottenere immagini ad alta risoluzione, ideali per la mappatura di ghiacciai e terreni.

Anche le dinamiche marittime e il livello del mare, interessato con frequenza crescente dall’innalzamento, meritano di essere attenzionati: nel corso degli ultimi 25 anni, infatti, la struttura antartica è stata soggetta alla perdita di oltre 12 milioni di tonnellate di ghiaccio.

Il passare delle stagioni ha inevitabilmente favorito l’aumento dell’affidabilità e della precisione dei sistemi impiegati nel monitoraggio degli spostamenti delle masse glaciali, nonché della perdita idrica annuale.

L’avvenimento scioccante

Proprio questa porzione del territorio globale è stata oggetto di un evento che ha davvero dell’incredibile, inatteso a tal punto da catturare immediatamente l’attenzione dell’intera comunità scientifica, a livello internazionale. Ad aver lasciato tutti sotto shock è stato il rinvenimento di un buco all’interno del ghiaccio marino, formatosi apparentemente all’improvviso e rimasto aperto per numerose settimane di seguito.

Il fenomeno individuato alla base dell’avvenimento sarebbe quello della polinia, che corrisponde proprio alla rottura o allo scioglimento della copertura di ghiaccio, causata da diversi fattori, tra i quali il trasporto di Ekman, che porta l’acqua marittima salata a venire spinta dal vento proprio in tale specifica regione, grazie alla forza generata dalle correnti, intensificando lo scioglimento del ghiaccio sino a generare un vero e proprio buco. Ma a dire la verità, la regione di Maud Rise, sita nel pieno Oceano Antartico, non è di fatto nuova al verificarsi di simili fenomeni, a causa delle combinazioni di venti e tempeste che contraddistinguono l’area stessa.

Voragine in Antartide
Voragine in Antartide (NASA-EO foto) – www.aerospacecue.it

Gli scienziati temono queste possibili conseguenze

Inoltre, ulteriori approfondimenti hanno permesso di chiarire come l’aumento della frequenza delle tempeste extratropicali sia stato tra i fattori, a loro volta, maggiormente in grado di fornire energia, corrispondente in un prolungato sostenimento del buco. Soprattutto i non esperti potrebbero indicare la polinia unicamente come evento localizzato, incapace di produrre effetti sul lungo termine, come in una sorta di domino: la realtà, però, è ben diversa, persino più preoccupante.

Infatti, gli effetti sono in grado di produrre conseguenze senza precedenti anche su scala globale, influenzando in modo determinante addirittura i modelli di circolazione oceanica globale, definendo il nastro trasportatore globale, ossia il meccanismo naturale volto a regolare la distribuzione del calore sul Pianeta. La risalita dell’acqua successiva alla polinia, infatti, può rivelarsi in grado di rilasciare un significativo quantitativo di anidride carbonica direttamente nell’atmosfera, collegandosi direttamente ad una maggiore probabilità di influenza, ed in particolare di accelerazione, circa il cambiamento climatico. A scriverlo è Passione Astronomia.