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Quando viaggi in aereo meglio non mangiare questi cibi | Le conseguenze sono “poco carine”: rischi di soffocare tutti

Cibo in aereo e pericoli (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Cibo in aereo e pericoli (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

In alta quota anche il cibo può diventare un problema: alcuni alimenti causano fastidi imbarazzanti per te e gli altri.

Volare ha sempre quel fascino un po’ magico, no? Ti ritrovi sopra le nuvole, seduto in uno spazio tutto sommato comodo (più o meno…), magari con un film davanti e un vassoio pieno di cibo che – ammettiamolo – spesso non è dei migliori. Ma ecco il punto: non è solo il gusto a cambiare quando si è in alta quota, anche il nostro corpo reagisce diversamente a ciò che mangiamo. E a volte, non proprio nel modo migliore.

Sarà capitato anche a te: dopo un paio d’ore in volo, la pancia inizia a gonfiarsi, ci si sente appesantiti o semplicemente a disagio. E no, non è solo colpa del sedile stretto o del vicino che ha deciso di occupare anche il tuo bracciolo. In realtà, ci sono motivi ben precisi per cui succede tutto questo, e uno di questi ha a che fare con quello che scegli di mettere nel piatto prima – o durante – il volo.

La pressione in cabina cambia tutto. L’aria è più secca, la digestione rallenta, e il corpo fa fatica ad adattarsi. Quindi alcuni alimenti, che a terra non danno problemi, in quota diventano dei veri nemici del benessere. E la cosa buffa è che spesso si tratta di cibi considerati salutari o “innocui”. Ma nel microcosmo di un aereo… il risultato può essere un po’ meno elegante, diciamo così.

Poi c’è un altro dettaglio che spesso sottovalutiamo: lo spazio ristretto e la convivenza forzata con decine – o centinaia – di persone. Quando qualcosa va storto a livello digestivo, non è solo un fastidio personale. Può diventare… beh, un problema condiviso. E fidati, non è il tipo di condivisione che desideri.

Prima di mangiare, pensa alla cabina

A raccontarlo è il sito uspms.it: alcuni assistenti di volo con anni e anni di esperienza alle spalle hanno messo in guardia da certe abitudini alimentari poco adatte ai viaggi in aereo. Tra i suggerimenti più utili, uno spicca per praticità: meglio evitare cibi che causano fermentazioni intestinali, perché l’effetto “bomboletta” è dietro l’angolo.

In parole povere, con la pressione più bassa lassù, i gas all’interno dell’intestino si espandono più facilmente. E non serve essere medici per immaginare cosa può succedere. Josephine Remo, ex hostess con sette anni di esperienza, dice chiaramente che ci sono alimenti da evitare come la peste in volo: cipolle, cavolo riccio, broccoli, fagioli… tutte cose che, diciamolo, non si digeriscono facilmente nemmeno a terra. Ma non finisce qui.

Cibo in aereo (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Cibo in aereo (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Piccoli errori… grandi conseguenze (per tutti)

A questi si aggiungono anche le bevande gassate, che sembrano innocue ma possono dare il colpo di grazia. L’aria in più che introduci nello stomaco non fa altro che peggiorare la situazione. Risultato? Gonfiore, crampi, magari anche qualche rumore inopportuno (sì, proprio quelli).

Il problema è che in un aereo non c’è scampo: un odore sgradevole si diffonde in pochi secondi, e il povero vicino potrebbe trovarsi a rimpiangere di non aver prenotato il posto in fondo, vicino al bagno. Quindi, ecco il consiglio non richiesto: lascia stare certi cibi prima di volare. Fai un favore a te… e a chi ti siede accanto.