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Il nostro Pianeta non era ospitale | A renderlo abitabile è stata una enorme collisione: grazie ad essa siamo vivi

Impatto tra corpi celesti (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Impatto tra corpi celesti (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Un tempo la Terra era arida e inadatta alla vita: un evento cosmico ha cambiato tutto rendendola abitabile.

Ci pensi mai a quanto sia incredibile che proprio la Terra sia riuscita a diventare il posto perfetto per la vita? Cioè, non solo ci viviamo… ma ci vivono anche piante, animali, batteri, funghi, tutto. Eppure, basta guardare un po’ più in là – Marte, Venere, perfino la Luna – e ti accorgi che non è affatto scontato. Il nostro equilibrio è qualcosa di straordinario, e c’è chi dice che forse non è nemmeno tutto merito nostro… anzi, della Terra.

Da tempo gli studiosi si fanno domande tipo: “com’è che la Terra è diventata così?” Non solo in termini geologici, ma proprio a livello chimico, strutturale, profondo. La questione è complicata, ma una cosa è chiara: non è stato un processo semplice.

Oggi, con gli strumenti giusti, gli scienziati riescono a leggere le rocce come se fossero libri. E da quei “libri” esce fuori che la storia della Terra è molto più intricata di quanto pensassimo. Grazie a meteoriti, isotopi e modelli matematici complessi, si può ricostruire cosa è successo nei primissimi anni del nostro pianeta. E ogni nuova scoperta sembra aggiungere un tassello a un puzzle che nessuno ha mai visto per intero.

Il fatto è che l’idea che tutto sia andato avanti “naturalmente”, come in una favola lineare, inizia a scricchiolare. Forse c’è stato un colpo di scena, qualcosa di esterno che ha cambiato le carte in tavola. Un evento che non era previsto, eppure – proprio per questo – fondamentale. Un po’ come quando perdi il treno e scopri che così hai evitato un disastro. Solo che, in questo caso, si parla della vita su un intero pianeta.

Una scoperta che cambia la prospettiva

Un team di ricercatori, guidati da Pascal Kruttasch dell’Università di Berna, ha pubblicato uno studio su Science Advances che getta nuova luce su questa faccenda, come riporta Day Hospital. In pratica, la Terra si era già formata nel giro di tre milioni di anni dopo la nascita del sistema solare, ma… sorpresa: era un posto secco, roccioso, inospitale. Altro che culla della vita.

I dati, raccolti da meteoriti e modelli isotopici super raffinati, mostrano che il nostro pianeta all’inizio era chimicamente “completo”, ma non adatto a ospitare nulla. Mancava l’acqua, l’atmosfera giusta, le condizioni. Insomma, c’era la forma ma non il contenuto. E a quel punto, ecco che succede qualcosa. Qualcosa di grosso.

La teoria dell'impatto con Theia (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
La teoria dell’impatto con Theia (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Un impatto decisivo e inaspettato

Sembra che la svolta sia arrivata con una collisione colossale. La Terra, ancora giovane, si sarebbe scontrata con un altro corpo celeste, chiamato Theia. Sì, proprio un impatto tra due pianeti. Da quell’urto sarebbe nata non solo la Luna, ma anche la possibilità della vita, grazie all’arrivo di elementi volatili come – indovina? – l’acqua.

Secondo Kruttasch e il coautore Klaus Mezger, senza quell’incidente “casuale”, oggi non saremmo qui a parlarne. O a scriverne, insomma. Non si tratta di un lento processo di maturazione della Terra, ma di un evento tanto improvviso quanto decisivo. Una botta dal cielo che ha cambiato tutto. E, a pensarci bene, rende la nostra esistenza ancora più unica, quasi… improbabile.