Codice della Strada, se ti beccano a questa velocità sei finito | Supera questo limite se o becchi una multa pesante

Conducente multato (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
Limiti di velocità: è pronto il salasso. Più automobilisti del previsto non si preoccupano di rispettare questa imposizione
Procedere ad una velocità non particolarmente elevata può senza dubbio un atto di prudenza e attenzione, comunemente indicato come un comportamento di assoluta civiltà nei confronti della propria incolumità e della sicurezza degli altri utenti della strada.
Non è raro, infatti, sentire di circostanze totalmente opposte che vedono veicoli procedere spediti, a velocità oltremodo elevate, spesso anche in barba ai limiti di velocità vigenti e che finiscono per causare gravi conseguenze, senza risparmiare neppure gli incidenti con ferimenti o decessi.
Si tratta, peraltro, di una delle cause in assoluto più comuni e frequenti di incidenti su strada, soprattutto quando si parla di tratti ad alta velocità di scorrimento, ed è per questo che rientrare nei limiti indicati sarebbe il più opportuno dei comportamenti da adottare.
Ciò significa che, allo stesso modo, proseguire ad una velocità estremamente ridotta può causare problematiche circa la sicurezza e la fluidità del traffico, ostacolando la marcia degli altri veicoli e rischiando addirittura di provocare a sua volta incidenti.
Limitazioni rigidissime
Il Codice della Strada, non a caso, impone che la velocità assunta risulti essere adeguata rispetto alle condizioni generali della strada. A disporlo è l’articolo 141 che specifica nel comma 6 in quale modo il conducente non debba assolutamente circolare a velocità ridotte a tal punto “da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso della circolazione”, portando anche l’eccessiva lentezza ad essere considerata in tutto e per tutto come condotta illecita, punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 42 e i 173 euro. Nel caso in cui mantenere una velocità al ribasso sia causa, anche indiretta, di un incidente stradale, l’automobilista reo di aver commesso tale violazione può tranquillamente essere chiamato a risarcire i danni.
E’ sufficiente attenersi alle circostanze della strada per adeguare la propria velocità in relazione al tratto che si sta percorrendo, se dunque ci si trova su una strada urbana, extraurbana principale o extraurbana secondaria, alla fluidità del traffico, se eccessivamente congestionato o piuttosto libero, allo stato del manto stradale, ossia all’eventuale presenza di buche o dissuasori, nonché dell’effetto prodotto dalle condizioni atmosferiche, quali pioggia o ghiaccio, e alla possibilità di visibilità alterata, come in presenza di nebbia.
Quando si può procedere a simili velocità?
Ma è significativo sapere che oltre ai limiti di velocità massima esistono anche dei valori minimi, al di sotto dei quali non è permesso circolare. Prendendo come riferimento l’autostrada, sappiate che nella corsia centrale questo minimo è fissato a 60 km/h, che si eleva a 90 km/h sulla corsia di sorpasso a sinistra, mentre non esiste un limite specifico per quanto riguarda la corsia di marcia, a destra, seppur la stessa tiene fede al principio generale proprio dell’articolo 141.
Del resto, la prudenza varia da automobilista ad automobilista, lasciando che siano le concrete motivazioni che impongono di adottare una determinata velocità invece di un’altra ad influire sui km/h di percorrenza. Chiaramente se la strada è frutto di una delle circostanze citate in precedenza, assumere un’andatura moderata sarà pienamente giustificato, così come se non ci si dovesse trovare alla guida di un’autovettura ma di un mezzo speciale, quale un veicolo agricolo. A scriverlo è Brocardi.it.