Extraterrestri, la fuori ci sono ben 36 civiltà diverse | Alcune sono più vanti di noi di 1000 anni: le loro tecnologie ci distruggerebbero in 1 secondo

Il Cosmo pullula di specie aliene. Si preparano a farci visita grazie alle loro avanguardistiche tecnologie. L’allarme cresce

L’uomo si interroga da sempre sulla possibilità che tra gli altri pianeti del Sistema Solare, ma soprattutto al di fuori dello stesso, forme di vita extraterrestri siano in procinto di svelarsi all’umanità.

Si tratta di un’ipotesi estremamente affascinante, che nel corso degli anni ha avuto modo di diventare un tema ricorrente anche nella cultura pop, tra opere letterarie, pellicole cinematografiche, serie TV o canzoni.

Scientificamente, però, non sono mai state evidenziate prove dirette che certifichino l’esistenza di vita extraterrestre. E’ vero che numerosi esopianeti possiedono caratteristiche ideali allo sviluppo di sistemi vitali, ma le conoscenze sino ad ora acquisite non ci permettono di confermare la comprovata presenza di individui.

Un’ipotesi plausibile, ancora non dimostrata, che in primis alcuni dei più autorevoli enti occupantisi della materia stanno cercando di verificare, conducendo ricerche attive attraverso il rilevamento di segnali radio provenienti dall’Universo, ma soprattutto missioni spaziali volte a scovare la vita sugli altri corpi.

La sorprendente rivelazione

L’ingegnere aerospaziale Shreedhara Somanath, responsabile delle missioni lunari indiane, ha lanciato una bomba destinata a capovolgere la comprensione dell’uomo relativamente al Cosmo. La probabilità è che lo stesso sia letteralmente infestato di forme di vita extraterrestri, i quali tuttavia, in caso di contatto con l’essere umano, potrebbero sentirsi minacciati a tal punto da far scoppiare un vero e proprio conflitto interstellare.

Un esito catastrofico quello previsto da Somanath, come riportato dal Daily Star, riprendendo le parole dell’esperto espresse nel corso di un’ospitata presso un podcast, esprimendo la sua certezza circa questa possibilità, così come di quanto sarebbe più opportuno evitare il contatto, o ancor meno un’eventuale ipotesi di colonizzazione. Si tratterebbe di sistemi viventi e di vere e proprie culture differenti dalla nostra, che se si trovassero già avvantaggiati sotto il punto di vista delle tecnologie non esiterebbero a sfruttare le stesse per farci visita sulla Terra.

Un evento potenzialmente distruttivo

Sebbene alcuni tratti evolutivi tra noi esseri umani e le altre specie che abitano il cosmo presentino punti in comune, specialmente a partire dalla mera e semplice origine, oggi queste stesse forme di vita si sono sviluppare in modo diverso, magari nonostante l’assenza di strutture proteiche o genomiche adeguate. Il che potrebbe rivelarsi un enorme problema in caso di incontro, quando tra due forme di vita una dovrà necessariamente imporsi sull’altra, dominandola.

Prendere coscienza di ciò e scegliere di restare “disconnessi in termini di corpo o chimica” nei confronti delle specie aliene sarebbe a detta di Somanath l’approccio più corretto per preservare la nostra integrità in quanto specie. Nonostante, dunque, l’essere umano abbia compiuto, seppur esplorando soltanto una porzione infima, numerosi viaggi nel Sistema Solare, questo di estende per circa 16.000 miliardi di chilometri, per non parlare dell’immensità universale, non è mai riuscito ad entrare in contatto con altre forme di vita, che sempre sentendo il parere dell’esperto si nascondono in varie regioni dell’Universo a noi ad oggi ancora sconosciute. A riportarlo è il Mirror.