Alieni, altro che complottisti | Sono sempre stati in mezzo a noi: questi dipinti famosi lo dimostrano, è da brividi

Un Ufo in un dipinto antico (Paranormal Crucible - youtube screenshot) - www.aerospacecue.it
Dipinti celebri sotto una nuova luce: dettagli misteriosi fanno pensare che non siamo mai stati davvero soli sulla Terra.
Da sempre l’arte ci parla in modi strani. A volte racconta storie, altre volte lascia indizi, messaggi in codice che sembrano rivolti a chi sa guardare più a fondo. Alcuni dipinti sembrano volerci dire qualcosa che non siamo mai riusciti davvero a capire. Col tempo, certi dettagli – inizialmente ignorati – hanno cominciato a far sorgere domande piuttosto scomode. Che siano solo giochi di luce o… no?
I grandi artisti del passato non dipingevano solo per bellezza o per devozione. In molti casi, usavano pennello e tela per dire ciò che non potevano pronunciare ad alta voce. Simboli strani, figure ambigue, scene che sembrano normali ma che – a guardarci bene – nascondono qualcos’altro. Ci sono opere che, riviste oggi, sembrano quasi troppo “moderne” per il loro tempo. O troppo “aliene”, se vogliamo dirla tutta.
E oggi che abbiamo filtri digitali, software di fotoritocco e mille strumenti per analizzare le immagini… beh, il gioco si fa interessante. Alcuni “cacciatori di misteri” sostengono che basti specchiare o schiarire certe opere per far comparire volti, occhi, forme che ricordano tutt’altro rispetto a ciò che si studia a scuola. Non tutti ci credono, ovviamente, ma una cosa è certa: certe immagini fanno venire i brividi.
C’è chi ride e chi si interroga. Gli storici dell’arte più ortodossi liquidano tutto come fantasia, eppure questi dettagli tornano, si ripetono, saltano fuori in opere diversissime per epoca e provenienza. Coincidenze? Forse sì. O forse, come direbbe qualcuno, “nulla è per caso”. E allora viene da chiedersi: cosa hanno davvero visto, o saputo, quegli artisti?
Immagini che svelano più del previsto
Come raccontato in un articolo di The Sun, diversi utenti online hanno iniziato a notare qualcosa di strano in alcune opere d’arte famose. Usando tecniche semplici – tipo specchiare le immagini o giocare un po’ coi contrasti – si intravedrebbero facce inquietanti, oggetti sospesi nel cielo, figure fuori posto. E da lì… il delirio, ovviamente.
Prendi ad esempio il “San Giovanni Battista” di Leonardo da Vinci: specchiando l’immagine, qualcuno ha detto di vedere un volto non umano. Stesso discorso per la “Gioconda” – sì, proprio lei – dove dietro la spalla spunterebbe una presenza strana, quasi aliena. Tutte queste teorie arrivano dal canale YouTube Paranormal Crucible, famoso per questo tipo di ricerche visive piuttosto… ehm, creative. Ma non c’è solo Leonardo.
Cieli affollati e santi sotto osservazione
C’è anche un’opera del 1710 di Aert De Gelder, “Il battesimo di Cristo”, in cui una specie di disco luminoso sospeso tra le nuvole proietta raggi di luce sui protagonisti. Sembra un’aureola, forse. O forse, come suggeriscono alcuni, un oggetto volante. Antico, ma molto poco sacro.
Poi ci sono affreschi, come quello nel monastero di Visoki Dečani in Kosovo, dove si vedono due strane “navicelle” nei cieli sopra la crocifissione. Hanno pure dei piloti dentro, a quanto pare. E ancora: forme circolari in una pala d’altare rinascimentale, dischi nel cielo in affreschi georgiani… tutti questi elementi messi insieme fanno un bel po’ riflettere. Che sia tutto frutto della fantasia? Magari sì. O forse no. Non lo sapremo mai con certezza.