Scoperte milioni di stelle tutte rosse | Preoccupa il loro modo di nutrirsi: ognuna di loro ha un buco nero enorme al centro

Stella rossa (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Questa tipologia di stelle appena individuate è molto affascinante ma ha anche aspetti molto preoccupanti dietro.
Le stelle sono corpi celesti che illuminano il cielo notturno e hanno affascinato l’uomo fin dall’antichità. Sin dai tempi dei Greci e dei popoli antichi, le stelle sono state utilizzate per orientarsi, raccontare storie e creare miti. Oggi sappiamo che le stelle non sono semplici punti luminosi, ma gigantesche sfere di gas incandescenti, principalmente idrogeno ed elio.
Le stelle nascono nelle nebulose, nubi di gas e polveri che collassano sotto la forza di gravità, generando calore e pressione. La loro vita può durare milioni o miliardi di anni, a seconda della massa: le stelle più massicce consumano rapidamente il loro combustibile e terminano la loro esistenza in esplosioni spettacolari chiamate supernove, mentre le stelle più piccole, come il Sole, evolvono lentamente e diventano nane bianche.
Lo studio delle stelle ha permesso all’uomo di comprendere meglio la composizione dell’universo e le leggi della fisica. Attraverso strumenti come telescopi e spettroscopi, gli astronomi possono determinare temperatura, luminosità, composizione chimica e distanza delle stelle, informazioni fondamentali per capire l’evoluzione della galassia e l’origine dei pianeti.
Oltre agli aspetti scientifici, le stelle hanno un grande impatto culturale e simbolico. Esse rappresentano guida, speranza e mistero, ispirando poeti, artisti e sognatori. La loro osservazione stimola la curiosità e invita l’uomo a interrogarsi sul proprio posto nell’universo, spingendolo a esplorare e conoscere mondi lontani.
Ciclo stellare
Inoltre, le stelle ci insegnano importanti lezioni sulla trasformazione e il cambiamento: nascono, vivono e muoiono lasciando tracce visibili nell’universo. Esse sono anche fondamentali per la vita sulla Terra, poiché l’energia prodotta dal Sole sostiene l’esistenza degli esseri viventi e regola i cicli naturali del nostro pianeta.
Le stelle sono molto più di semplici luci nel cielo: sono laboratori naturali di energia, testimoni della storia dell’universo e fonte inesauribile di meraviglia per l’umanità. Studiare le stelle significa comprendere il passato, il presente e le potenzialità future dell’universo stesso, rendendo ogni notte stellata un’occasione di scoperta e riflessione.
Le stelle rosse
Come riporta tomshw.it, grazie al James Webb Space Telescope (JWST), un team internazionale di astronomi ha scoperto una nuova categoria di oggetti celesti, soprannominati “distruttori dell’universo”, costituiti da misteriosi punti di luce rossi nell’universo primordiale.
Questi corpi, osservati a soli 500-700 milioni di anni dopo il Big Bang, sembravano troppo luminosi e maturi per essere spiegati dai modelli teorici esistenti, mettendo in crisi le idee consolidate sulla formazione galattica. Gli scienziati hanno ipotizzato che si tratti di “stelle di buco nero”, gigantesche sfere di gas alimentate da buchi neri supermassicci al loro centro, piuttosto che da fusione nucleare come le stelle tradizionali.