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Ultim’ora, Napoli è diventata super pericolosa | I Campi Flegrei ballano troppo: siamo arrivati a 60.000 scosse

Area Campi flegrei

Area Campi flegrei (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Le ultime scosse registrate ai campi Flegrei, in Campania, stanno diventando sempre più pericolose e sempre più numerose.

I Campi Flegrei sono una delle aree vulcaniche più suggestive e complesse d’Italia, situata nella regione Campania, a pochi chilometri da Napoli. Questa vasta zona, che si estende per circa 120 km², è famosa per la sua origine vulcanica e per i fenomeni geotermici che la caratterizzano, come fumarole, solfatare e sorgenti termali.

I Campi Flegrei non sono solo un patrimonio naturale straordinario, ma anche un sito di grande interesse storico e archeologico: città antiche come Cuma e Pozzuoli testimoniano come l’uomo abbia convissuto con il vulcano per millenni.

L’area dei Campi Flegrei è anche un laboratorio naturale per vulcanologi e geologi, perché rappresenta un supervulcano attivo con rischi e potenzialità particolari. Le continue osservazioni dei fenomeni di bradisismo, cioè il lento innalzamento o abbassamento del suolo, mostrano come la terra sotto i piedi dei cittadini possa muoversi impercettibilmente, ricordando l’energia nascosta della natura.

Allo stesso tempo, i Campi Flegrei offrono opportunità turistiche e culturali: dalle terme di Baia agli scavi archeologici di Cuma e Rione Terra a Pozzuoli, la zona unisce scienza, storia e bellezza paesaggistica. Passeggiare tra questi luoghi significa comprendere l’equilibrio delicato tra uomo e natura, tra storia antica e modernità, vivendo un’esperienza che unisce cultura e natura in modo straordinario.

Valore scientifico

Oltre al valore scientifico e storico, i Campi Flegrei offrono anche un’importante attrazione per il turismo sostenibile. Le escursioni naturalistiche lungo i sentieri vulcanici permettono di ammirare crateri, laghetti e fumarole in un contesto di straordinaria biodiversità, dove flora e fauna si sono adattate alle particolari condizioni geotermiche.

Inoltre, le acque termali della zona sono rinomate per le proprietà terapeutiche, richiamando visitatori in cerca di benessere e relax. Questo connubio tra natura, storia e salute rende i Campi Flegrei un luogo unico, dove il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione del patrimonio culturale diventano elementi centrali per la fruizione turistica.

Campi flegrei
Campi flegrei (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Sempre più pericolo

Come riporta tech.everyeye.it, i Campi Flegrei sono una delle caldere vulcaniche più vaste d’Europa, situata sotto Napoli, Pozzuoli e comuni limitrofi, con oltre un milione e mezzo di abitanti. L’area, larga circa 13 chilometri, è un mosaico di crateri e faglie sommersi. L’ultima grande eruzione risale al 1538, mentre dal 1950 il vulcano mostra segni di attività con il bradisismo: dal 2005 il suolo si è sollevato di 1,4 metri, dimostrando la continua “respirazione” della caldera.

Negli ultimi anni l’attività è diventata più evidente, con oltre 54.000 terremoti tra il 2022 e il 2025, incluso un picco di magnitudo 4.6 nel giugno 2025. Tuttavia, gli studiosi rassicurano: le scosse sono superficiali e legate al sistema idrotermale, senza segnali di magma in risalita.