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Asteroidi, pericolo appena scampato | Non ci hanno detto niente fino all’ultimo: ci stava per fare pelo e contropelo

Una minaccia per l'umanità

Una minaccia per l'umanità (Freepik foto) - www.aerospacecue.it

Nessuno ci aveva avvertiti, ma il rischio è stato enorme. Abbiamo rischiato di venire spazzati via in un solo istante

Considerati dagli esperti come elementi primordiali del Sistema Solare, poiché entrati a far parte di questo grande insieme proprio nel periodo di fondazione dello stesso e dei pianeti che ospita, gli asteroidi ricoprono un ruolo fondamentale dal punto di vista dei ricercatori astronomici, che analizzando questi frammenti auspicano di poter risalire all’origine del Sistema intero, tornando indietro di 4,6 miliardi di anni.

Tra le caratteristiche possedute dagli asteroidi vi è senza dubbio l’enorme differenza che può intercorrere tra due differenti esempi di oggetti dal punto di vista della dimensione. Si oscilla, infatti, dai pochi metri di estensione fino a svariate centinaia di chilometri, come nel caso dell’asteroide Cenere, che sfiora i 1000 km di diametro complessivo.

E per quanto riguarda la forma? Il più delle volte non appaiono affatto regolari, anche se tradizionalmente si è abituati a rappresentarli tra la sfera e l’ovale. La realtà è che la gravità non riesce a modellarli perfettamente, lasciando che si mostrino contraddistinti da forme anche molto diverse tra loro.

Parlando di composizione, invece, la maggior parte di quelli sino ad ora attenzionati sono risultati essere costituiti da materiali rocciosi, noti scientificamente come asteroidi silicei o asteroidi di tipo S. Meno comuni, ma comunque diffusi, sono quelli metallici, caratterizzati da abbondanza di nichel e ferro, mentre un’ulteriore alternativa è rappresentata dai carbonacei, ricchi, per l’appunto, di carbonio.

Ci ha minacciati da “dietro l’angolo”

Stando a quanto successivamente riportato dal Laboratorio di Astronomia Solare dell’Accademia delle Scienza russa, un asteroide possedente un diametro approssimativamente vicino ai due metri ha raggiunto una posizione estremamente ravvicinata alla nostra Terra, sorvolandola a circa 20.000 chilometri di distanza: vale a dire, raggiungendo addirittura le orbite dei differenti sistemi satellitari di posizionamento globale, ed in particolare di GPS e GLONASS, secondo quanto riferito da Mosca.

E come è possibile che l’intera comunità non ne sapesse nulla, nonostante l’assidua attività di monitoraggio che viene costantemente compiuta? Sembra assurdo fare i conti con questa realtà, ma in questa circostanza specifica il corpo celeste è stato scoperto nemmeno 24 ore prima del suo effettivo passaggio.

Asteroide vicino alla Terra
Asteroide vicino alla Terra (Pixabay foto) – www.aerospacecue.it

Come è stato possibile farselo scappare?

Il motivo è stato rappresentato proprio dalle sue esigue dimensioni, che comunque non avrebbero comportato chissà quali rischi nei confronti del nostro Pianeta. Si tratta, però, di un avvenimento che conferma per l’ennesima volta la presenza fitta di oggetti di piccole dimensioni orbitanti all’interno del Sistema Solare, nonché la loro capacità di comparire, da un momento all’altro, in posizione, rispetto ai pianeti, che dire ravvicinata sarebbe riduttivo.

La classificazione, avvenuta per mano degli astronomi locali, ha indicato la roccia come appartenente alla categoria di asteroidi Aton, in quanto possedente un semiasse maggiore inferiore rispetto a quello della Terra. A riportarlo è il sito d’informazione online Non Solo Festa.