Home » ESA inaugura in Australia la nuova super antenna: connessioni con lo spazio profondo fino ai confini del Sistema Solare

ESA inaugura in Australia la nuova super antenna: connessioni con lo spazio profondo fino ai confini del Sistema Solare

Antenna New Norcia 3

Antenna New Norcia 3 (ESA foto) - www.aerospacecue.it

Un’antenna del genere non si era mai vista. Adesso comunicare con lo Spazio, nel bel mezzo delle missioni, sarà più facile che mai

Nell’Australia occidentale, e più precisamente nella cittadina di New Norcia, si è appena verificato un avvenimento a dir poco storico. Lo scorso 4 Ottobre, il Direttore Generale dell’ESA Josef Aschbacher ha svelato al pubblico la nuova antenna, denominata “New Norcia 3″, definita da lui stesso un investimento strategico cruciale.

Si tratta di un passo avanti significativo che mira a rafforzare le capacità comunicative di ESA, direttamente dallo spazio profondo, correlatamente alla sua necessità di download di un numero sempre maggiore di dati. Una missione finalizzata, possiamo affermarlo, a consolidare la leadership autonoma dell’Europa nello scenario aerospaziale.

In questo modo sarà possibile massimizzare le capacità di invio di dati forniti dalle sonde spaziali, che compiono i propri viaggi lontano rispetto alla Terra, verso il Pianeta stesso. L’enorme progresso è frutto della collaborazione tra l’ESA e l’industria australiana, che permetterà all’antenna, dopo un progetto avviato nel 2021, di entrare in funzione a partire dal 2026.

Le future missioni sviluppate dall’Agenzia Spaziale Europea potranno, dunque, contare sul significativo supporto della “New Norcia 3”, tenendo conto anche dei progetti attualmente in corso quali Mars Express, Hera o Solar Orbiter, che avranno la possibilità di sfruttare le potenzialità dell’antenna a proprio beneficio.

Messo a segno un colpo straordinario

L’antenna entrerà a far parte della già collaudata rete Estrack ed è giusto evidenziare come la sua installazione e il suo successivo funzionamento saranno in grado di inoltrare benefici diretti anche ad altre agenzie spaziali, tra le quali la NASA, l’indiana ISRO o la nipponica JAXA, aprendo ad un’ipotetica florida stagione di missioni commerciali spaziali.

Parliamo non a caso della tipologia di antenna più sofisticata esistente al mondo, almeno fino ad oggi, in grado di svolgere le proprie funzioni nel merito della comunicazione da e verso lo spazio profondo, anche in presenza di condizioni di assoluto rischio, come dovendo rilevare segnali particolarmente deboli. Ciò sarà possibile anche grazie ad un amplificatore a radiofrequenza da 20 kW, capace di ricevere e spedire comandi anche a miliardi di chilometri di distanza. Ma come abbiamo già avuto modo di accennare, l’innovativo sistema andrà ad inserirsi in un quadro già composto con criterio.

Stazione ESATRACK
Stazione ESATRACK (ESA foto) – www.aerospacecue.it

Un gioiello per l’intera comunità

La stazione Estrack, inaugurata nel 2003, è la dimostrazione della volontà dell’ESA di rendere parte integrante del suo percorso di crescita e dei suoi successi anche la regione asiatico-pacifica, obiettivo reso ancor più chiaro dalla sottoscrizione della cooperazione tra l’Agenzia e il Reame del Commonwealth, capace di offrire vantaggi concreti per ambedue le parti coinvolte, parlando di comunicazioni, sicurezza nel corso delle missioni e non unicamente.

Per comprendere ancora meglio tale principio risulta fondamentale evidenziare le parole del direttore dell’Agenzia Spaziale Australiana, meglio nota come ASA. Enrico Palermo si è così espresso: “Questo investimento da parte dell’ESA e del governo australiano sbloccherà milioni di dollari di valore economico locale e creerà posti di lavoro nel corso dei 50 anni di vita previsti”. Il ruolo dell’Australia, operatore affidabile ed esperto, è ovviamente stato rimarcato, il che ha fatto sbilanciare lo stesso Palermo circa la possibilità di cominciare a negoziare un ulteriore accordo di cooperazione con l’ESA nell’imminente futuro. A scriverlo è Science Daily.