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Stazione Spaziale cinese bersaglio facile dei detriti spaziali | La missione per salvarla è durata sei ore

Attacco spaziale

Ben sei ore (canva.com) - www.aerospacecue.it

Una serie di detriti spaziali colpisce una stazione spaziale cinese. La missione per recuperarla è durata ben sei ore! Tutta la storia.

Quella di cui parleremo qui su Aerospacecue è una vicenda che ha assolutamente dell’incredibile e che ci fa riflettere sulla vastità dell’universo.

Come fa presente anche il sito Non Solo Festa, la notte in un’orbita spaziale non regala tregua: tutto quanto sembra in silenzio, ma tra elementi a noi noti ed altri sconosciuti, qualcosa può sempre manifestarsi.

In particolare, una stazione spaziale cinese, nell’arco della sua ultima attività, ha dovuto affrontare una sfida che non proveniva affatto da esperimenti scientifici, ma dai detriti spaziali.

Un qualcosa che ha minacciato seriamente il proseguimento della loro missione e, a quanto pare, ci sono volute ben sei ore per salvarla. Ecco cosa è successo!

Una missione impegnativa

Come riportato da Non Solo Festa, due astronauti della stazione spaziale cinese Tiangong hanno impiegato sei ore in un’operazione extraveicolare, mirata a rinforzare la stazione contro i detriti spaziali, sempre presenti nell’orbita terrestre bassa. L’attività, iniziata il 25 settembre alle 19:45 (secondo il fuso orario di Pechino), ha visto gli astronauti Wang Jie e Chen Zhongrui impegnati nell’installazione di un dispositivo protettivo contro i frammenti orbitali, concentrandosi sulle aree più vulnerabili della stazione.

L’astronauta e collega Chen Dong, rimanendo all’interno della navetta, ha gestito le comunicazioni con il centro di controllo e ha fornito supporto ai suoi compagni. La passeggiata spaziale si è conclusa all’alba del 26 settembre (verso l’1:35), dopo ben sei ore. Un’operazione, questa, che si è potuta realizzare grazie all’ausilio del braccio robotico della stazione e al sostegno del team a terra. Stando alla fonte, ogni lancio nell’orbita spaziale contribuisce all’accumulo di frammenti, anche di dimensioni ridotte, che viaggiano a elevate velocità, aumentando così il rischio di possibili danni.

Meteoriti
Viaggiano ad elevate velocità (canva.com) – www.aerospacecue.it

Una problematica crescente

La Cina, però, non è l’unica nazione a dover affrontare questa problematica. Da anni, sottolinea la fonte, la Stazione Spaziale Internazionale (l’ISS) è dotata di sistemi di protezione appositi, gli scudi anti-MMOD, progettati per tutelare i moduli abitativi dagli impatti di micrometeoriti e detriti spaziali. Tuttavia, l’ISS, che è in funzione da oltre venti anni, ha sviluppato un approccio progressivo, combinando protezioni integrate fin dall’inizio con rinforzi aggiornati nel tempo. Al contrario, Tiangong, completata nel 2022, incorpora soluzioni progettate alla radice e con lungimiranza contro un ambiente più saturo di detriti.

La stazione cinese è costituita dai moduli Tianhe, Wentian e Mengtian, disposti a forma di T, diversamente dalla struttura più ampia e articolata dell’ISS, avviata nel 1998. La missione cinese, denominata Shenzhou-20, non termina però qui: i tre astronauti continueranno con esperimenti scientifici e test, con l’intento di garantire la sicurezza degli astronauti e l’integrità di Tiangong.