Non decollare mai da questo aeroporto italiano | Stanno fioccando multe per i bagagli: 760 euro prima di salire a bordo

Aeroporto e costi imprevisti (Canva-Depositphotos) - aerospacecue.ir
Per portare con te un bagaglio devi pagare più di un biglietto aereo. Questo passeggero si è trovato davvero in una simile situazione
Ciascuna differente compagnia di volo dispone diversi limiti circa la possibilità di condurre a bordo bagagli, borse o zaini di vario genere. Il bagaglio da stiva, in linea di massima, non deve superare i 23 kg di peso per poter essere imbarcato.
Il bagaglio a mano, invece, è quello che viene portato direttamente con sé sul velivolo, riponibile negli appositi scomparti siti nella parte superiore dell’aeroplano o sotto ai posti a sedere, nel quale si consiglia di introdurre sempre gli oggetti strettamente necessari.
In ogni circostanza si consiglia, comunque, di verificare sempre le disposizioni indicate dalla compagnia prescelta, che potrebbero fornire informazioni aggiuntive o delucidazioni circa le tariffe vigenti, anche in relazione al tipo di offerta di volo e ad ulteriori variabili.
In altre parole, quando si prenota un volo aereo bisogna inevitabilmente mettere in conto per le proprie tasche la possibilità di supplemento, indispensabile per poter imbarcare anche un bagaglio extra, con tariffe che, però, oscillano in un’ampia forbice, tra compagnia e compagnia.
Una circostanza controversa
Pensate che lo scorso 12 Ottobre, presso l’Aeroporto di Milano-Malpensa, un cittadino risiedente nel Comune di Magenta si è trovato costretto, assieme ad una sua amica che si apprestava a completare i controlli per salire su un volo in direzione Perù, sua terra d’origine, a fronteggiare un imprevisto che ha davvero dei connotati assurdi. Nel corso del check-in, la donna si è presentata al banco con necessità di imbarcare un bagaglio extra il cui peso risultava sforare di 11 chili il massimo consentito: un eccesso che doveva essere “appianato”, mediante il pagamento di una somma aggiuntiva, che come detto può rivelarsi conveniente in alcuni casi o decisamente più limitante in altri.
Mai, però, come in questo caso, in cui alla passeggera sono stati richiesti addirittura 760 euro, cifra folle indipendentemente dalla lunga tratta di percorrenza che la stessa avrebbe dovuto affrontare. L’amico che l’aveva accompagnata, lo stesso che ha successivamente deciso di rivolgersi direttamente all’Unione Consumatori, ha riferito di essere rimasto letteralmente senza parole, poiché la loro aspettativa si aggirava intorno ai 200 euro di extra.
Tutto è parso sempre meno chiaro
Il motivo per cui il cittadino ha poi proceduto a diffondere a beneficio dell’ente l’inconveniente risiede nel fatto che la situazione sia stata gestita in modo non ottimale dal personale: dopo aver comunicato il costo extra l’addetta che si trovava al banco si è allontanata e al suo posto è intervenuta una collega, che sebbene espressasi con stupore circa la cifra richiesta, presumibilmente ritenendola anche lei particolarmente salata, ha affermato di non poter fare nulla per ridurla, mettendo di fronte la passeggera di origine peruviana dinnanzi ad una scelta: pagare o restare a terra.
Anche a fronte della richiesta di consultare il listino dei costi ufficialmente fornito da ciascuna compagnia aerea, vedendogli tale richiesta respinta, restando senza spiegazione alcuna. La poca limpidezza dell’operazione ha, dunque, richiesto l’intervento, seppur a distanza, dell’Unione Consumatori, che hanno confermato la richiesta come eccessivamente spropositata, aprendo alla possibilità che le autorità competenti si impegnino per tentare di comprendere informazioni ulteriori nel merito. A riportarlo è un articolo de Il Giorno.