Venere, anche questo Pianeta di fuoco ha la sua acqua | Nessuno ci avrebbe mai creduto se non avessero trovato questo

So prendente (canva.com) - www.aerospacecue.it
Svolta in materia di esplorazione astronomica. Anche Venere, il Pianeta di fuoco, avrebbe la sua acqua: la scoperta incredibile.
La ricerca di vita extra terrestre continua a stimolare la fantasia, portandoci a esplorare le frontiere del nostro sistema solare in cerca di opportunità sconosciute.
Gli scienziati, da sempre colpiti da questo tema, si dedicano con entusiasmo all’indagine di mondi lontani, analizzando informazioni e formulando ipotesi che potrebbero invertire radicalmente la nostra comprensione dell’esistenza.
La possibilità di scoprire vita in luoghi inaspettati solleva sempre domande essenziali riguardo alla natura della vita e alla sua eventuale distribuzione attraverso l’universo.
Ciò che osserviamo dimostra quanto l’avventura scientifica rappresenti una ricerca incessante che ci incoraggia a oltrepassare i confini della conoscenza.
In cerca d’acqua
Secondo Libero, una ricerca ha mostrato che la composizione delle nuvole di Venere è più intricata di quanto si fosse ritenuto, grazie anche alla rianalisi di dati storici della missione Pioneer Venus degli anni ’70. Si pensava inizialmente che le nuvole fossero costituite principalmente da acido solforico, ma indagini recenti hanno rivelato la presenza di ferro e acqua, aprendo nuove prospettive sulla possibile abitabilità del pianeta. Lo studio, pubblicato sul Journal of Geophysical Research: Planets, ha analizzato gli aerosol prelevati da una delle sonde della missione Pioneer Venus durante la sua discesa nell’atmosfera di Venere.
La scoperta più rilevante riguarda la composizione degli aerosol: oltre all’anidride solforosa, che è un precursore dell’acido solforico, sono stati trovati composti che contengono acqua e ferro. La percentuale di anidride solforosa è stata trovata sotto il 20%, mentre l’acqua si presenta sotto forma di composti idrati, come il solfato ferrico idrato e il solfato di magnesio idrato, per circa il 60%. Il ferro, che appare sotto forma di solfati per il 20%, risulta un elemento particolarmente interessante.
Simile alla Terra
Secondo la ricerca del professor Rakesh Mogul della California State Polytechnic University di Pomona, la quantità di acqua legata in composti idrati suggerisce che la medesima quantità nelle nuvole di Venere potrebbe essere superiore alle stime precedenti. La fonte del ferro resta un enigma, ma gli scienziati ipotizzano che possa derivare da polveri cosmiche intrappolate nell’atmosfera di Venere, le quali reagirebbero con l’acido solforico presente nelle nuvole.
Nonostante condizioni estreme, le nuvole creano una densa coltre con caratteristiche simili a quelle terrestri per temperatura e pressione. In alta quota, la disponibilità di luce solare, acqua e nutrienti potrebbe sostenere la vita microbica, rendendo Venere un obiettivo interessante per future missioni. In questo senso, la missione Pioneer Venus, iniziativa della NASA, ha fornito dati preziosi che, grazie alle attuali tecnologie analitiche, continuano a svelare nuove informazioni sulla composizione e sulle caratteristiche dell’atmosfera venusiana; nel mentre, la ricerca prosegue.