Al Posto di Blocco ora se ne fregano del libretto | Puoi anche far finta di averlo dimenticato: la targa parla per te e ti asfaltano

Il posto di blocco non è utile solo per fermare un criminale: il blocco può servire anche per la verifica dei tuoi documenti e il libretto potrebbe non bastare. (Pexels Foto) - aerospacecue.it
Il posto di blocco non è utile solo per fermare un criminale: il blocco può servire anche per la verifica dei tuoi documenti.
Non fermarsi a un posto di blocco comporta sanzioni gravi: multa da 1362 a 5465 euro e sospensione della patente fino a tre mesi. Se il comportamento è ritenuto pericoloso, può scattare anche la denuncia penale per resistenza a pubblico ufficiale.
Guidare con documenti scaduti o assenti (patente, libretto, assicurazione) può causare multe da 42 a 173 euro per la patente dimenticata, fino a 3394 euro per mancata copertura assicurativa. In quest’ultimo caso, è previsto anche il sequestro del mezzo.
L’uso del cellulare con GPS attivo durante il controllo può essere sanzionato se ritenuto fonte di distrazione. Alcuni agenti chiedono di mostrare lo schermo: se il GPS è attivo e interferisce con la guida, la multa può arrivare a 161 euro.
Modifiche non omologate al veicolo (assetto, luci, scarico) rilevate al posto di blocco comportano multe da 87 a 344 euro. Se le modifiche compromettono la sicurezza, può scattare il fermo amministrativo e l’obbligo di ripristino. Come funziona?
Le multe
Il mancato rispetto delle norme sui dispositivi obbligatori può causare problemi durante i controlli. L’assenza del triangolo, del giubbotto catarifrangente o di pneumatici adeguati in inverno può comportare sanzioni da 42 a 173 euro.
Se il mezzo è ritenuto non idoneo alla circolazione, può essere sottoposto a fermo. Anche la mancata revisione periodica è sanzionata con multe da 173 a 694 euro, con sospensione della carta di circolazione. Gli agenti verificano anche la corrispondenza tra targa e libretto. Come funziona?
Le ultime novità
Secondo quanto riportato da MotoriNews24, dal 1° giugno è entrata in vigore una novità per gli automobilisti italiani: non è più obbligatorio esibire patente e libretto durante i controlli stradali, a condizione che i dati sono già registrati correttamente nei sistemi digitali del Ministero. Gli agenti delle forze dell’ordine possono ora accedere in tempo reale alle banche dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per verificare la validità dei documenti.
La novità non esonera gli automobilisti da responsabilità: in caso di dati non aggiornati o errori nei registri, la sanzione può arrivare fino a 173 euro. La norma non si applica alle auto con targa estera o intestati a soggetti non residenti. Devi assicurarti che tutte le informazioni sono corrette e aggiornate nei registri ufficiali. La digitalizzazione è un passo avanti verso una mobilità più efficiente, ma richiede attenzione da parte dei cittadini per evitare sanzioni impreviste.