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La Nasa ha appena fatto una scoperta senza precedenti | A poca distanza da noi c’è una quantità enorme di acqua: inestinguibile

Pianeta acqua

Quando si pensa all'acqua nello Spazio si potrebbe pensare alla Terra. In realtà, una scoperta lascia senza parole. (Pixabay Foto) - aerospacecue.it

Quando si pensa all’acqua nello Spazio si potrebbe pensare alla Terra. In realtà, una scoperta lascia senza parole.

Gli astronomi hanno scoperto enormi riserve d’acqua nello spazio. La scoperta rivela che l’acqua non è esclusiva della Terra. In tanti pensano alla Terra come il Pianeta Blu ed è giusto, ma il nostro Pianeta non è l’unico che ha questo elemento naturale.

È stata rilevata una nube d’acqua composta da molecole normali e pesanti. Questa scoperta aiuta a comprendere l’origine dell’acqua nel nostro sistema solare e il suo trasporto verso i pianeti in formazione. Come funziona?

La presenza di acqua nello Spazio è stata confermata anche su lune e pianeti del sistema solare. Europa, luna di Giove, e Encelado, luna di Saturno, mostrano geyser e oceani sotterranei. L’aspetto potrebbe alimentare ipotesi sulla possibile esistenza di vita microbica.

Le scoperte cosmiche indicano che l’acqua è distribuita in modo diffuso nell’universo. Questo elemento per la vita potrebbe essere più comune di quanto si pensasse, ae apre scenari per la ricerca di mondi abitabili e per la comprensione dell’evoluzione chimica cosmica. Dove si trova questa immensa riserva di acqua?

Il caso

Nel sistema V883 Orionis, gli astronomi hanno rilevato una nube d’acqua in un disco protoplanetario, composta sia da acqua normale che da acqua pesante. La presenza simultanea di diverse forme molecolari indica processi chimici complessi e attivi.

I dati suggeriscono che l’acqua terrestre potrebbe avere origini interstellari, trasportata da comete e asteroidi. Questo rafforza l’ipotesi che l’acqua è un elemento universale, diffuso nei meccanismi di formazione planetaria e presente su altri mondi abitabili. Cosa hanno scoperto?

Acqua spazio
Acqua nello Spazio (Canva Foto) – aerospacecue.it

La scoperta

Secondo quanto riportato da ModenaVoltaPagina, la NASA ha individuato un gigantesco serbatoio d’acqua nello spazio profondo, attorno al quasar APM 08279+5255, a circa 12 miliardi di anni luce dalla Terra. La quantità stimata è pari a 140 mila miliardi di volte l’acqua presente negli oceani terrestri: la più grande riserva d’acqua rilevata nell’universo. Questa scoperta ha implicazioni straordinarie per la comprensione dell’origine dell’acqua e della vita.

Il quasar, un nucleo galattico attivo alimentato da un buco nero supermassiccio, emette radiazioni che permettono di analizzare la composizione chimica del gas circostante. La presenza di vapore acqueo in una regione così remota e antica suggerisce che l’acqua esistesse già nelle prime fasi dell’universo, molto prima della formazione del sistema solare. Gli scienziati ritengono che questa scoperta possa aiutare a comprendere meglio i meccanismi di distribuzione dell’acqua cosmica e il ruolo che essa ha avuto nella formazione dei pianeti.