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Spazio, la Stazione Spaziale cinese ora fa davvero paura | Il piano segreto prevede distruzione totale

Stazione spaziale Tiangong

La stazione spaziale cinese potrebbe diventare un'arma? Ecco quali sono le ultime novità e quanto c'è di vero in questa voce. (screenshot ASI TV/YouTube) - aerospacecue.it

La stazione spaziale cinese potrebbe diventare un’arma? Ecco quali sono le ultime novità e quanto c’è di vero in questa voce.

Tiangong è la stazione spaziale modulare sviluppata dalla Cina, operativa dal 2022. Il suo nome significa Palazzo Celeste ed è il primo avamposto orbitale cinese permanente. È composta da tre moduli principali: Tianhe (core), Wentian (laboratorio) e Mengtian (laboratorio scientifico).

La stazione orbita a circa 400 chilometri dalla Terra e ospita equipaggi di tre astronauti per missioni di lunga durata. Le attività sono esperimenti scientifici, test tecnologici e osservazioni terrestri.

Tiangong è gestita dalla CNSA ed è un’alternativa autonoma alla Stazione Spaziale Internazionale. La Cina ha invitato altri Paesi a collaborare. La struttura è compatibile con il veicolo di lancio Long March 5B.

La stazione è dotata di sistemi avanzati di supporto vitale, comunicazione e propulsione. I moduli sono progettati per essere espandibili e adattabili. Tiangong è un simbolo: dimostra la capacità della Cina di operare da sola nello Spazio e di costruire infrastrutture orbitali. Quali sono le ultime novità?

Il programma cinese

Tiangong è il risultato di un programma spaziale cinese iniziato negli anni 2000, con prototipi come Tiangong-1 e Tiangong-2. La stazione attuale è modulare e permanente, progettata per sostenere missioni scientifiche, tecnologiche e mediche. Gli astronauti cinesi, chiamati taikonauti, vivono e lavorano in ambienti pressurizzati con supporto vitale autonomo.

Le missioni durano circa sei mesi e prevedono attività extraveicolari, manutenzione e ricerca. Tiangong è anche un laboratorio per testare materiali, fluidi e sistemi biologici in microgravità. La sua costruzione ha richiesto lanci multipli e manovre di aggancio automatico. Ci sarebbero delle armi a bordo?

Stazione Spaziale Tiangong
Stazione Spaziale Tiangong (screenshot ASI TV/YouTube) – aerospacecue.it

Le ultime notizie

Secondo quanto riportato da EveryeyeTech, la Cina sta valutando l’installazione di sistemi difensivi sulla stazione spaziale Tiangong. Non parliamo di armi offensive, ma di tecnologie per proteggere la stazione da detriti spaziali, cyberattacchi e interferenze esterne. L’obiettivo è garantire la sicurezza degli astronauti e la continuità delle operazioni scientifiche. Il concetto di armare Tiangong è legato alla difesa passiva: sistemi di rilevamento, schermature elettromagnetiche e protocolli di risposta automatica in caso di minacce. La Cina intende blindare la stazione contro collisioni con microdetriti e potenziali sabotaggi informatici, in un contesto spaziale sempre più affollato e competitivo.

La CNSA (China National Space Administration) ha dichiarato che queste misure sono necessarie per proteggere gli investimenti e la sovranità tecnologica. La strategia riflette una visione geopolitica dello spazio, dove le infrastrutture orbitali diventano asset strategici da difendere. Tiangong non sarà una piattaforma bellica, ma un presidio scientifico protetto da tecnologie avanzate. La Cina punta a garantire autonomia e sicurezza, evitando dipendenze da sistemi esterni e rafforzando la resilienza della propria presenza nello Spazio.