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Questa è la città museo da vedere assolutamente in un weekend autunnale | Un museo all’aperto gratuito: da sempre la residenza dei Papi

La città dei Papi

La città dei Papi (Shutterstock foto) - www.aerospacecue.it

E’ il momento dell’anno perfetto per spendere un paio di giorni qui. Ti sembrerà di entrare in un museo, ma senza sborsare uno spicciolo!

Quando si parla di “museo a cielo aperto” si indica una località ricca di spunti storici, artistici, religiosi o architettonici che sono tranquillamente visibili al solo passaggio esterno, senza la necessità di pagare un biglietto ed entrare fisicamente all’interno di gallerie o, per l’appunto, musei.

Ciò significa che il patrimonio culturale che un determinato luogo è in grado di offrire non risulta essere confinato a luoghi chiusi come sale o corridoi, bensì è a disposizione di tutti, essendo parte integrante del paesaggio urbano.

Per fare l’esempio più “banale” possibile, dal punto di vista di semplici turisti, nonché degli esperti, la Capitale, la città di Roma, è un effettivo museo a cielo aperto, che permette di osservare anche soltanto durante una passeggiata opere meravigliose e suggestive.

Ma la nostra Penisola, nota globalmente per possedere uno dei numeri più elevati di siti patrimonio dell’UNESCO nel mondo intero, è piena di spunti simili, dalle grandi città dell’arte e dell’architettura sino a raggiungere i borghi più piccoli, ma altrettanto caratteristici.

Una destinazione senza dubbio suggestiva

A meno di 50 chilometri da Roma, in posizione dominante rispetto alla Valle del Sacco e dei Monti Ernici, sorge “la Città dei Papi“, che conta al suo seguito una storia millenaria, oggi ripercorribile anche soltanto attraverso una passeggiata nel suo centro, caratterizzato da una perfetta e armoniosa fusione di storia, arte e architettura.

Ci troviamo ad Anagni, che deve il suo soprannome per via di un’indubbia identità papale, che ha visto ben quattro Pontefici, ossia Gregorio IX, Bonifacio VIII, Alessandro IV e Innocenzo III, trovare natali proprio nella cittadina laziale. Edifici religiosi e palazzi nobiliari tra il gotico e romantico si affacciano sulle sue stradine e tra le varie architetture a spiccare, inevitabilmente, è il Palazzo dei Papi, datato XIII Secolo, la cui principale chicca è senza dubbio la Sala delle Scacchiere, ricca di affreschi duecenteschi.

I segreti di Anagni
I segreti di Anagni (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Una cittadina ricca di attrattive

Non si tratta, però, dell’edificio religioso simbolo di Anagni, palma affidata alla Cattedrale di Santa Maria, che affaccia su Piazza Innocenzo III e che presenta caratteristiche tipiche dell’architettura romano-gotica e che, soprattutto fa della Loggia di Bonifacio Benedicente il suo elemento distintivo per eccellenza.

Al suo interno a meritare una visita è senza dubbio la “Cappella Sistina del Duecento“, ossia la Cripta di San Magno, decorata sulle pareti da affreschi esponenti episodi della Bibbia realizzati addirittura nel XIII Secolo. E poi il Palazzo Comunale con la Loggetta del Banditore, la Casa pendente, le chiese di San’t Andrea, San Balbina, San Pietro in Vineis e San’t Agostino, così come l’affascinante Casa Barnekow, meta ideale per gli amanti dell’esoterismo. A riportarlo è Blitz Quotidiano.it.