Svelato il piano segreto del Giappone | Questa tecnologia potentissima darà energia a tutta l’umanità
Terra e Giappone (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Un progetto spaziale giapponese potrebbe cambiare per sempre il modo in cui l’energia solare viene raccolta e distribuita.
C’è una cosa che affascina da sempre l’uomo: trovare nuovi modi per produrre e usare energia. Dalla legna ai pannelli solari, passando per il carbone e il nucleare, ogni epoca ha cercato il suo equilibrio. Eppure, il bisogno resta sempre lo stesso: avere energia stabile, pulita, ovunque e in ogni momento.
Negli ultimi anni, con l’aumento delle esigenze e delle crisi ambientali, la ricerca di fonti alternative è diventata una corsa contro il tempo. È per questo che da tempo si cerca un modo per “sganciarsi” da queste limitazioni. Una soluzione? Forse l’abbiamo sempre avuta davanti agli occhi… solo che stava a qualche centinaio di chilometri di distanza da noi.
Già da qualche anno, diversi gruppi di ricerca stanno lavorando su una tecnologia che – lo ammetto – sembra uscita da un film di fantascienza. Fino a poco fa era un’idea assurda, quasi romantica. Ma oggi qualcosa si sta muovendo davvero, e il concetto non è più così lontano dalla realtà.
Lo spazio, da terreno di esplorazione, si sta trasformando in una vera e propria piattaforma di sperimentazione. Tra satelliti, sonde e stazioni orbitanti, iniziano a prendere forma progetti che potrebbero cambiare radicalmente la nostra vita sulla Terra. Mi riferisco a qualcosa di molto più concreto, che ha a che fare con il nostro modo di produrre energia ogni giorno.
Una scommessa audace, tra silenzio e innovazione
Il Giappone ha deciso di provarci per davvero. Sta per lanciare un satellite chiamato OHISAMA – che vuol dire “sole” in giapponese – e l’idea è tanto semplice quanto potente: catturare energia solare direttamente dallo spazio e inviarla sulla Terra tramite microonde.
Il satellite sarà piccolo, pesa appena 180 chili, e verrà posizionato a circa 400 km di altitudine. Da lì, grazie a un pannello solare di due metri quadrati, raccoglierà l’energia e la convertirà in microonde da spedire a una base ricevente a Suwa, in Giappone. Lì, le onde verranno riconvertite in elettricità. Sì, per ora si parla di un kilowatt appena, roba che basta giusto per una lavastoviglie per un’oretta… ma è il concetto che conta. Se funziona, è una rivoluzione.

Il cuore del progetto e cosa potrebbe cambiare
Come riporta HDblog, l’intero esperimento si ispira a un’idea che risale addirittura al 1968, quando l’ingegnere NASA Peter Glaser parlò per la prima volta di trasmettere energia dallo spazio. All’epoca era impensabile, oggi invece ci sono i mezzi, le tecnologie e – forse – anche il coraggio per provarci sul serio.
Se il test giapponese andrà bene, l’obiettivo è lanciare altri satelliti simili e costruire una sorta di rete orbitale per fornire energia 24 ore su 24. Un sistema che non dipenderebbe più dal meteo né dall’alternanza tra giorno e notte, e che potrebbe davvero cambiare tutto. Certo, ci sono ancora molti dubbi: la NASA, ad esempio, ha già fatto sapere che i costi al momento sono altissimi, addirittura dieci volte superiori rispetto ad altre fonti rinnovabili. Ma intanto il Giappone va avanti. E forse, davvero, il futuro dell’energia… sta lassù.
