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Novità assoluta dell’estinzione di massa dei dinosauri | Si erano totalmente stravolti prima che accadesse l’impatto

Illustrazione di un T. rex (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Illustrazione di un T. rex (Canva FOTO) - aerospacecue.it

L’estinzione dei dinosauri è l’evento paleontologico più famoso al mondo. Ma ora sappiamo qualcosa in più prima che ciò accadesse.

Sessantasei milioni di anni fa, la Terra visse uno dei capitoli più drammatici della sua storia. I dinosauri, che per oltre 150 milioni di anni avevano dominato ogni continente, scomparvero quasi all’improvviso.

La spiegazione più accettata parla di un asteroide gigantesco che colpì la zona dell’attuale Yucatán, sprigionando un’energia paragonabile a miliardi di bombe atomiche.

Polveri e detriti oscurarono il cielo, le temperature crollarono e la luce del Sole divenne un ricordo lontano. Le piante morirono, gli ecosistemi si sgretolarono, e i dinosauri insieme a gran parte della vita terrestre non riuscirono a sopravvivere.

Ma la storia non è così semplice. Alcuni scienziati sostengono che, già prima dell’impatto, la Terra stesse attraversando una fase critica: vulcani in eruzione, mari in ritirata, climi instabili. L’asteroide, in questo scenario, fu solo il colpo di grazia a un equilibrio già in bilico.

Prossimi all’estinzione!

Quando si pensa ai dinosauri, viene spontaneo immaginare un mondo primitivo, dominato da creature gigantesche e spaventose, spazzate via all’improvviso da un asteroide caduto dal cielo. È una storia che tutti conoscono, raccontata nei film, nei libri, perfino nei musei. Ma, come spesso accade con la scienza, le cose sono più sfumate di quanto sembrino. Nuove ricerche stanno infatti suggerendo che i dinosauri potrebbero aver iniziato a evolversi molto prima di quel disastro cosmico, e che il loro sviluppo fosse già ben avviato quando la catastrofe li colpì.

È un’idea che ribalta, almeno in parte, la narrativa classica. Invece di creature sorprese in pieno slancio evolutivo, potremmo immaginare animali già adattati, già protagonisti di ecosistemi complessi. Forse non erano vittime di un colpo di sfortuna improvviso, ma di un evento che interruppe un percorso naturale già maturo.

Illustrazione dell'estinzione in corso (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Illustrazione dell’estinzione in corso (Canva FOTO) – aerospacecue.it

Cos’è successo realmente?

Secondo quanto riportato da MassacarraraNews, alcuni studi paleontologici e stratigrafici, tra cui il famoso Steve Brusatte e il ricercatore italiano Alessandro Chiarenza, hanno portato alla luce fossili e tracce risalenti a periodi precedenti rispetto a quelli finora considerati cruciali per la diversificazione dei dinosauri. Queste evidenze mostrano che la spinta evolutiva del gruppo era già attiva, forse da milioni di anni, e che i principali lignaggi avevano già iniziato a differenziarsi molto prima dell’impatto dell’asteroide.

In altre parole, l’estinzione non avrebbe colpito una fauna “in formazione”, ma un insieme di specie già consolidate, perfettamente adattate al loro ambiente. Questa prospettiva, se confermata, potrebbe cambiare il modo in cui si interpreta l’evoluzione dei dinosauri e il loro ruolo negli ecosistemi mesozoici.