Home » Allarme per il nuovo “Cavallo di Troia” | È nello Spazio e sta viaggiando a una velocità impressionante: pochi giorni alla rovina

Allarme per il nuovo “Cavallo di Troia” | È nello Spazio e sta viaggiando a una velocità impressionante: pochi giorni alla rovina

Cavallo di Troia

Cavallo di Troia (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it

Un tranello vero e proprio sta avendo luogo all’interno del nostro Sistema? Mai nessuno era stato capace di raggiungere simili dati prima d’ora

Con il termine Cavallo di Troia, in tempi odierni, si fa esplicito riferimento ad un tentativo d’inganno escogitato al fine di introdurre un determinato soggetto – o oggetto luminoso, come nel caso che andremo ad approfondire – all’interno di un territorio o di un luogo che gli sarebbe, altrimenti, proibito.

Tutto parte da quando nell’Antica Grecia, e più precisamente nel merito della Guerra di Troia, gli Achei misero in pratica un piano basato sull’inganno che gli permise di sfondare la resistenza degli avversari e penetrare nell’omonima città.

Come narrato nell’Iliade, gli Achei, che già assediavano Troia da svariati anni, fecero finta di “arrendersi” e di abbandonare la città, battendo in ritirata e lasciando soltanto un grande cavallo in legno di fronte alle porte della città, che i locali, ritenendolo un dono votivo, introdussero all’interno.

E proprio nel cavallo si nascondevano dei soldati achei, che durante la notte sferrarono l’offensiva decisiva e distrussero la città, sconfiggendo il popolo rivale attraverso l’impiego di un trucco tanto truffaldino e “immorale”, quanto efficace.

La comunità in allarme

Il Guardian riporta la notizia che racconta di un oggetto interstellare molto raro attualmente circolante nel nostro Sistema Solare, che potrebbe creare danni eccessivamente preoccupanti alla comunità terrestre. Il responsabile del progetto Galileo presso l’Università di Harvard, Avi Loeb, ha evidenziato all’interno di un articolo scientifico datato Luglio 2025 ha parlato di tale elemento dando allo stesso un nome chiaro: 3I/Atlas. Si tratta di una cometa proveniente da un’area esterna al Sistema Solare scoperta proprio nel mese di Luglio grazie all’impiego del telescopio Atlas, sito in Cile.

In merito Loeb ha precisato che la cometa non sia stata in grado di svelare code gassose di polvere e plasma, evidenziando una traiettoria del tutto imprevedibile e raramente osservata prima. Nel caso in cui gli ulteriori approfondimenti relativi ai futuri dati dovessero indicare l’effettiva assenza di code, potrebbe cominciare a prendere piede l’ipotesi per la quale si tratterebbe di un vero e proprio sistema intelligente, inviato consapevolmente e di proposito verso il Sistema Solare.

Osservatorio ATLAS
Osservatorio ATLAS (ATLAS foto) – www.aerospacecue.it

Le peculiarità del piccolo intruso

Che possa trattarsi di una “manovra clandestina“, dato che nel corso del mese di Ottobre, proprio durante questi giorni, assumerà una posizione nascosta dietro al Sole, come una vera e propria concretizzazione astronomica del tranello del Cavallo di Troia, rendendo impossibile anche applicare mirate misure difensive. L’oggetto e i suoi comportamenti sono stati oggetto di accurati studi, mediante l’impiego di telescopi, sia terrestri, sia spaziali, e la NASA è stata, soltanto in ultima battuta, capace di rassicurare l’intera comunità globale, affermando che questa cometa non rappresenti alcun tipo di minaccia per il nostro Pianeta.

Niente più di una classica cometa, con caratteristiche indubbiamente differenti rispetto a quelle che si originano all’interno del nostro Sistema, ma allo stesso modo innocua, capace di raggiungere la velocità più alta mai registrata da un simile oggetto – 209.000 km/h – ed estesa per addirittura 5,6 km, come confermato dal responsabile NASA Tom Statler, che si occupa miratamente di corpi celesti di piccole dimensioni, che ha potuto affermarlo grazie alle immagini giunte dal Telescopio Spaziale Hubble.