La Pianura Padana fa paura a tutti | Dallo Spazio gli scienziati lanciano l’allarme: cambiare rotta o sarà la fine
Pianura Padana e inquinamento (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
La situazione appare realmente preoccupante. C’è bisogno di intervenire il prima possibile: il rischio si eleva di giorno in giorno
Tra le pianure più importanti dell’Europa intera, godendo di un primato incontrastato non solo per dimensioni ma anche per impatto economico in Italia, la Pianura Padana, attraversata dal fiume Po, si localizza nel Nord Italia.
Più precisamente, parliamo di una superficie enorme, pari a circa 46.000 chilometri quadri, che la porta ad estendersi tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna, includendo la Lombardia, il Veneto e non solo, tra le Alpi e il Mar Adriatico, toccando persino gli Appennini.
Si tratta di una delle zone in testa alla classifica dell’intero continente in termini di produttività, sia per quanto riguarda l’agricoltura intensiva, figurando tra le principali regioni di produzione ed esportazione di riso, grano, ortaggi e frutta, ma anche in termini industriali e di allevamento.
Pensate che alcuni prodotti di origine animale che favoriscono la diffusione del Made in Italy nel globo intero, provengono proprio da qui: si parte dal Grana Padano e il Parmigiano Reggiano fino ad arrivare al Prosciutto di Parma, soltanto per citarne alcuni.
La realtà è decisamente preoccupantef
La missione Copernicus Sentinel-4 si basa sull’impiego di uno spettrometro ultravioletto, visibile e vicino all’infrarosso, che si occupa di effettuare misurazioni della luce solare che viene riflessa dalla superficie terrestre e nell’atmosfera. La funzione principalmente svolta, dunque, è quella di rilevare l’inquinamento per ogni ora che trascorre, il tutto attenendosi su livelli di precisione mai raggiunti prima, attraverso misurazioni che si concentrano specificamente sui livello di sostanze quali ozono, formaldeide, aerosol, anidride solforosa, gliossale e biossido di azoto.
Le prime immagini inviate, riguardanti l’Europa e il Nord Africa, con particolare riferimento alla Pianura Padana, evidenziano una situazione a dir poco allarmante, evidenziando la più alta concentrazione di sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera proprio in corrispondenza dell’Italia settentrionale.

Cosa è stato rilevato?
Le misurazioni effettuate lo scorso 8 Ottobre da Sentinel-4, installato sul satellite Meteosat Sounder di terza generazione, ci raccontano della presenza alquanto preoccupante di biossido di azoto troposferico, mettendo ancora una volta a nudo una problematica particolarmente impegnativa da attenzionare e da risolvere.
C’è da dire, in ogni caso, che sebbene lo strumento prometta una precisione infallibile, la presenza di copertura nuvolosa impedisce l’effettuazione di misurazioni corrette fino al centesimo. L’elemento più preoccupante è dato dal fatto che proprio il biossido di azoto, oltre ad essere tossico in quanto tale, può contribuire alla formazione di particolato e ozono, elevando la presenza di sostanze inquinanti nell’ambiente. A scriverlo è HD Blog.it.
