Terra, inquinamento ai massimi livelli | Non bastavano smog e industrie: troppe luci disorientano tutti
 
                        Inquinamento luminoso (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
La Terra ha grossi problemi con l’inquinamento. Non si tratta però solo di inquinamento da industrie, ma anche luminoso.
L’inquinamento terrestre è uno dei problemi ambientali più gravi del nostro tempo, causato principalmente dalle attività umane. Ogni giorno tonnellate di rifiuti vengono disperse nel suolo, nei fiumi e negli oceani, alterando gli ecosistemi naturali e mettendo a rischio la salute del pianeta.
Le discariche, i pesticidi agricoli, i metalli pesanti e la plastica sono tra i principali responsabili di questa emergenza. Quando le sostanze tossiche si infiltrano nel terreno, contaminano le falde acquifere e riducono la fertilità del suolo, rendendo difficile la crescita delle piante e compromettendo le coltivazioni.
Le conseguenze dell’inquinamento terrestre si riflettono anche sugli animali e sull’uomo. Le sostanze inquinanti entrano nella catena alimentare attraverso il cibo e l’acqua, provocando malattie e squilibri negli ecosistemi. Inoltre, la cattiva gestione dei rifiuti contribuisce al cambiamento climatico, poiché la decomposizione dei materiali organici nelle discariche produce gas serra come il metano.
Per contrastare questo fenomeno servono azioni concrete: ridurre l’uso della plastica monouso, riciclare correttamente, limitare i prodotti chimici e investire in energie rinnovabili. Anche i comportamenti individuali contano — scegliere prodotti sostenibili, evitare sprechi e partecipare a campagne di pulizia ambientale sono piccoli gesti che, sommati, possono fare una grande differenza.
Impegno collettivo
Solo con un impegno collettivo sarà possibile restituire alla Terra un futuro più pulito e vivibile per tutti. Un altro aspetto critico dell’inquinamento terrestre riguarda le attività industriali e urbane, che rilasciano quotidianamente nel suolo sostanze chimiche nocive come solventi, oli e metalli pesanti.
Questi contaminanti non solo degradano il terreno, ma possono anche accumularsi negli organismi viventi, causando effetti tossici a lungo termine. Le aree più colpite sono spesso quelle vicine a grandi città o poli industriali, dove il traffico, le emissioni e gli scarichi non trattati contribuiscono a un degrado ambientale costante e difficile da risanare.

Inquinamento luminoso
Come riporta ildolomiti.it, l’inquinamento luminoso è diventato uno dei problemi ambientali più evidenti del nostro tempo poichè la quantità di illuminazione artificiale continua ad aumentare, rendendo sempre più difficile ammirare il cielo stellato. Progetti come “Going Dark”, organizzato ad Abbadia Isola in Toscana, mostrano però che è possibile trovare un equilibrio tra sicurezza e visibilità delle stelle, grazie a un’illuminazione calibrata che riduce l’eccesso di luce.
L’iniziativa coinvolge architetti e designer internazionali, offrendo loro l’opportunità di sperimentare sul campo soluzioni innovative di illuminazione notturna. Attraverso workshop pratici e strumenti di misurazione della luce, i partecipanti imparano a progettare spazi esterni che rispettino l’ambiente naturale e la salute visiva delle persone, dimostrando che l’architettura può giocare un ruolo fondamentale nel contrastare l’inquinamento luminoso.
