Home » Tutankhamon, ormai sono tutti sicuri | Non era di origini umane: veniva dallo Spazio profondo

Tutankhamon, ormai sono tutti sicuri | Non era di origini umane: veniva dallo Spazio profondo

Illustrazione della tomba di Tutankhamon (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Illustrazione della tomba di Tutankhamon (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Le origini sono sicuramente aliene, è questa la scoperta fatta dai ricercatori. Ormai non ci sono molti dubbi!

Il nome di Tutankamon evoca subito mistero, tesori e antiche maledizioni. Il suo volto dorato, racchiuso nel celebre sarcofago scoperto nella Valle dei Re, è diventato un’icona dell’antico Egitto e una delle immagini più riconoscibili della storia.

Nonostante sia morto giovanissimo, il suo ritrovamento nel 1922 da parte di Howard Carter cambiò per sempre l’archeologia. La tomba, quasi intatta dopo tremila anni, rivelò al mondo oggetti di straordinaria bellezza e un patrimonio culturale senza precedenti.

Da allora, Tutankamon è diventato una sorta di simbolo dell’eternità, capace di raccontare la grandezza e il fascino di una civiltà che aveva fatto della vita dopo la morte un’arte. Le sue reliquie parlano non solo di potere e religione, ma anche di un’umanità sorprendentemente vicina.

Il suo nome continua a risuonare nei musei e nei libri, come un ponte tra il mondo moderno e l’antico. Tutankamon non è solo un faraone: è il volto dell’Egitto immortale, il ragazzo che, anche dopo tremila anni, non ha mai smesso di raccontare la propria storia.

L’origine…stellare

Tra i tanti sovrani che hanno segnato la storia dell’antico Egitto, uno in particolare continua a far parlare di sé come se custodisse un segreto che nessuno è mai riuscito a decifrare del tutto. Tutankhamon, il “faraone bambino”, è circondato da un’aura di mistero che va ben oltre la magnificenza della sua tomba.

Gli antichi lo veneravano come un essere quasi divino, e ancora oggi qualcuno si chiede se quel fascino magnetico non nasconda qualcosa di più profondo. Un’anomalia, una diversità… o forse un’origine che non appartiene completamente alla Terra. Le leggende nate attorno al suo nome parlano di poteri, di maledizioni, di un’eredità che sfida il tempo. E in effetti, se si guarda oltre il mito, qualcosa non torna del tutto: le origini non sono umane!

Illustrazione di una decorazione nella tomba di Tutankhamon (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Illustrazione di una decorazione nella tomba di Tutankhamon (Canva FOTO) – aerospacecue.it

Un segreto incredibile!

Ma non è il faraone ad avere qualcosa di “alieno”, quanto piuttosto il suo pugnale. Un’arma elegante, lunga poco più di trenta centimetri, forgiata non con ferro terrestre ma con il metallo caduto dal cielo: un meteorite. A rivelarlo sono state analisi chimiche pubblicate su Meteoritics & Planetary Science e riportato da da Astronomy Magazine, che hanno mostrato una concentrazione di nichel e cobalto tipica delle rocce spaziali.

Il ferro non fu mai fuso, ma lavorato a bassa temperatura, conservando al suo interno la trama caratteristica dei meteoriti, la cosiddetta Widmanstätten pattern, una sorta di impronta stellare rimasta impressa nel metallo. Secondo gli studiosi, l’oggetto non sarebbe nemmeno stato prodotto in Egitto, ma donato dal re dei Mitanni ad Amenhotep III, nonno di Tutankhamon, come dono di nozze, forse lo stesso descritto nelle antiche Lettere di Amarna.