Festeggiamenti per il futuro | L’umanità è al sicuro adesso: questo Pianeta sarà la nostra nuova casa
Illustrazione di un pianeta abitabile (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Questo pianeta non ha nulla da invidiare alla Terra. E’ abitabile, e magari in futuro potremmo trasferirci proprio lì!
Quando si parla di pianeti abitabili, si pensa subito a mondi lontani, simili alla Terra, dove la vita potrebbe esistere ed evolversi. Insomma, un qualcosa che non sia diverso da ciò che conosciamo.
In realtà, il concetto di “abitabilità” è molto più complesso di quanto sembri: non basta avere acqua e una temperatura gradevole, serve anche stabilità, una giusta atmosfera e un equilibrio delicato tra energia e protezione.
Gli astronomi cercano questi pianeti nella cosiddetta “zona abitabile”, la fascia intorno a una stella dove le condizioni permettono all’acqua di restare liquida. È una sorta di “zona Goldilocks”, né troppo calda né troppo fredda, proprio come quella in cui si trova la Terra.
Negli ultimi anni, grazie a telescopi come Kepler e James Webb, sono stati scoperti migliaia di esopianeti, alcuni sorprendentemente simili al nostro. Alcuni orbitano intorno a stelle tranquille, altri intorno a soli rossi e instabili, ma tutti raccontano la stessa cosa: la vita potrebbe essere meno rara di quanto si pensasse.
Un nuovo mondo
Ogni tanto l’universo regala scoperte che fanno sognare, e una di queste è arrivata con il nome di Gliese 12 b. Come riportato da un articolo del Time dello scorso anno, è un pianeta minuscolo, appena un po’ più piccolo della Terra, che si trova a soli 40 anni luce di distanza. È stato individuato grazie al satellite TESS della NASA, quello che da anni scruta il cielo alla ricerca di mondi lontani.
E la cosa interessante è che questo pianeta non solo esiste, ma potrebbe anche (con molte cautele) ospitare condizioni favorevoli alla vita. Gli astronomi lo descrivono come il più vicino pianeta temperato e simile alla Terra mai trovato finora. Orbita attorno a una nana rossa fredda, una stella più piccola e più fioca del nostro Sole, ma così vicina da completare un anno in appena 12,8 giorni terrestri.

Una questione di equilibrio
Come riportato dal Time, le prime analisi suggeriscono che Gliese 12 b riceve circa 1,6 volte più energia dal suo astro di quanto la Terra ne riceva dal Sole. Questo significa che la sua superficie potrebbe essere mediamente più calda di circa 10 °C, un valore che, almeno sulla carta, lo renderebbe potenzialmente abitabile. Tuttavia, c’è un punto cruciale: non si sa ancora se possieda un’atmosfera.
Senza di essa, anche le migliori condizioni termiche servirebbero a poco, perché la radiazione e le escursioni di temperatura renderebbero impossibile qualsiasi forma di vita come la si conosce qui. Le prossime osservazioni, forse con il telescopio James Webb, potranno dire se la sua atmosfera esiste davvero e se contiene vapore acqueo, l’ingrediente fondamentale per la vita. Anche se negli ultimi tempi sono stati scoperti altri pianeti abitabili, Gliese 12 rimane comunque un ottimo candidato tra quelli abitabili.
