Luna, sta meravigliando e preoccupando tutti | Sostanze pericolose si stanno mescolando: è il ghiaccio a permetterlo
La Luna preoccupa sempre di più (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Il satellite ha svelato all’intera comunità di cosa è capace. C’è chi ne resta affascinato e chi comincia a valutare le conseguenze
Sappiamo per certo, attraverso i dati raccolti durante le missioni Apollo, concentratesi proprio sull’esplorazione dell’unico satellite naturale terrestre, che la Luna non possiede un’atmosfera, né qualsiasi altro tipo di caratteristiche idonee ad ospitare vita.
La regolite lunare, però, si caratterizza per una serie di elementi chimico-minerali molto variabili, che la rendono unica nel suo genere. Comprendere ciò, come accennavamo, è stato possibile grazie alle differenti missioni svoltesi verso la Luna.
Se una base significativa è stata indubbiamente costituita, tra il 1969 e il 1972, tra le Apollo che permisero lo sbarco di equipaggio sul territorio del satellite, anche le sonde recentemente spedite sono riuscite ad arricchire significativamente il già sostanzioso “parco campioni”.
E’ stato, così, possibile appurare una presenza di Magnesio e Ferro, per circa il 10% ciascuno, di Silicio in concentrazioni maggiori (approssimativamente al 20%), ma soprattutto di Ossigeno, proveniente dai minerali, e costituente fino al 45%, ai quali si aggiungono anche elementi minori.
Una sorpresa inaspettata
Ma un recente studio congiuntamente condotto da ricercatori dell‘Università di Tecnologia di Chalmers, Svezia, e della NASA, ha definito un ulteriore particolarissimo connotato rispetto al satellite: le sue temperature ghiacciate favoriscono la combinazione di determinate sostanze, che in presenza di altre condizioni mai riuscirebbero ad unirsi tra loro, come avviene nel caso del cianuro di idrogeno ghiacciato nel momento in cui entra in contatto con etano o metano.
La sua densa atmosfera ricca di idrocarburi e azoto, nonché grandi masse di liquido prettamente formate da metano, fa sì che questo satellite risulti essere l’unico luogo dell’intero Sistema Solare, escludendo la Terra, dove piogge stabili e laghi possono manifestarsi. Ed è proprio su questo fenomeno che si è concentrato lo studio, la cui realizzazione ha avuto luogo fruendo del Jet Propulsion Laboratory della NASA.

Quali risultati ci consegnano gli studi approfonditi?
Entrando nel vivo, è stato compreso come le molecole di etano e metano siano capaci di infiltrarsi, addirittura, all’interno della struttura cristallina del cianuro di idrogeno ghiacciato, portando alla formazione di una sostanza stabile del tutto inedita, definita come una sorta di “co-cristallo”. Le molecole polari, in genere, non si mescolano mai con quelle polari, ma anche questo principio, tra i cardini della chimica, è stato destinato ad un inatteso ribaltamento dalle parti di Titano.
Perché è proprio su questo satellite che gli esperti del JPL stavano conducendo le proprie analisi al fine di comprendere quale fine toccasse al cianuro di idrogeno, presente quasi perpetuamente all’interno dell’atmosfera della luna. Ed ecco quindi scoperto, attraverso prove a temperature minime, come le sue molecole risultassero perfettamente in grado di penetrare, addirittura, all’interno del reticolo di ghiaccio di HCN. Lo riporta HD Blog.it.
