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NASA, il suo aereo supersonico è partito | Il primo viaggio è stato strabiliante: più silenzioso di una casa vuota

Il nuovo mezzo supersonico

Il nuovo mezzo supersonico (Lockheed Martin Corporation foto) - www.aerospacecue.it

Un grande passo è stato compiuto nell’era dell’aviazione moderna. E i risultati ottenuti sono molto più che incredibili…

A livello puramente tecnico, a rientrare nella speciale classifica degli aerei supersonici, in termini di classificazione, sono tutti quei velivoli capaci di raggiungere velocità maggiori rispetto a quella del suono.

Quest’ultima corrisponde a Mach 1, che potrebbe essere approssimativamente tradotta in 1.235 km/h a livello del mare. Superando tale velocità, è inevitabile che si venga a creare un vero e proprio boom sonico.

Si tratta di un rumore a dir poco assordante, causato direttamente dalle onde d’urto che si generano nel momento in cui la barriera del suono viene letteralmente sfondata dal passaggio del mezzo in volo.

E’ questo il motivo principale per il quale il passaggio di voli supersonici è stato categoricamente vietato, direttamente dalle istituzioni, al di sopra di aree abitate: la possibilità è che i cittadini possano incorrere in conseguenze eccessivamente fastidiose, non solo in termini di disturbo.

Al via una nuova era

L’X-59 della NASA, soprannominato il “Figlio del Concorde” ha completato nel corso della giornata di martedì scorso il proprio volo inaugurale, che ha avuto inizio con il decollo, dalla base aeronautica di Edwards, sita nel territorio della California, per poi proseguire i test lungo nel corso dell’ora successiva, raggiungendo le 240 miglia orarie. Sebbene, dunque, la velocità massima perseguita non sia nemmeno avvicinabile a quelle a cui ci avevano abituati simili mezzi supersonici, Washington ha già in mente di effettuare nuovi test, durante i quali l’aereo verrà spinto al limite delle sue possibilità, in merito che gli esperti possano riuscire a raccoglierne i dati anche arrivando a velocità supersoniche.

La progettazione del velivolo è avvenuta affinché lo stesso si rivelasse in grado di infrangere la bandiera del suono emettendo una sorta di tonfo ovattato, e quindi non di produrre i tradizionali boati sonici. Il livello sono raggiunto, come spiegato anche dalla responsabile dell’intero progetto, Lori Ozoroski, è risultato essere particolarmente simile allo sbattere di una portiera dell’auto.

X-59 in volo
X-59 in volo (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Un futuro ambizioso di fronte a noi

Ma come è stato possibile ottenere tale risultato? Innanzitutto, la costruzione è stata affidata alla Lockheed Martin, la quale ha inteso il veicolo non tanto come un prototipo strettamente commerciale, ma come una prova, una sfida, che nel futuro potrà, eventualmente, essere limata anche nei contorni al fine di permettere a passeggeri in carne ed ossa di usufruire di jet supersonici per effettuare spostamenti da una parte all’altra del globo. Sulla base, già particolarmente intrigante, fornita da X-59, gli ingegneri avranno sicuramente modo di comprendere ulteriormente come muoversi al fine di sviluppare standard rinnovati in tema di viaggi supersonici sempre più silenziosi.

Sugli esaltanti risultati raggiunti si è espresso niente meno che il Presidente USA Donald Trump, il quale ha affermato che dopo oltre 50 anni di “norme obsolete e restrittive“, che secondo il miliardario avrebbero addirittura favorito un metaforico “soffocamento” dell’ingegnosità americana, permettendo ai rivali (Pechino e Mosca su tutti) di ottenere la leadership globale in tale settore, finalmente i cieli a stelle e strisce saranno nuovamente solcati da veicoli che il first man non ha avuto problemi a indicare come “sicuri e sostenibili“. Lo scrive The Sun.