Il cielo di novembre sarà più luminoso che mai | Se alzi gli occhi al cilo resti incantato: pianeti enormi e stelle cadenti ogni minuto
Illustrazione di stelle cadenti (Freepik foto) - www.aerospacecue.it
Uno spettacolo che vale la pena attendere. Non puoi lasciartelo scappare: un calendario ricchissimo ci attende da qui in avanti
Gli spettacoli celesti meritano di essere approfonditi, quando necessario, o comunque osservati attentamente con il proprio occhio, nel caso in cui ciò si renda possibile. Si tratta di manifestazioni spesso molto rare, per non dire uniche.
Pensate, per esempio, alle stelle cadenti: parliamo di frammenti di polveri spaziali o rocce che al loro ingresso nell’atmosfera terrestre, sono destinati ad incendiarsi per attrito, formando l’iconica scia luminosa al loro seguito.
O, ancora, le eclissi, quando la posizione di un corpo celeste porta all’oscuramento parziale o totale di un proprio “cugino”. Se nell’eclissi di Sole la Luna si interpone tra la stella madre e la Terra, l’eclissi lunare favorisce lo spostamento della Terra tra il Sole e il nostro unico satellite.
E parlando proprio del satellite, lo stesso è soggetto all’inevitabile avanzare delle fasi, che come un vero e proprio ciclo portano ad una ripetizione ogni 29,5 giorni, passando dalla Luna nuova a quella crescente, prima di raggiungere il plenilunio e tornare calante.
Il palcoscenico è già pronto
Cosa dobbiamo aspettarci nel corso del mese di novembre? Quello che viene generalmente indicato come “traffico celeste“, tra tempeste di meteoriti e stelle cadenti. Il momento senza dubbio più atteso delle intere quattro settimane è naturalmente il picco delle Leonidi, uno sciame meteorico che sarà capace di produrre uno spettacolo senza eguali al di sopra dei nostri occhi.
Ma di cosa si tratta? E soprattutto, quando riusciremo a vederlo? Tra il 6 e il 30 novembre, con il punto di massima intensità che verrà raggiunto tra il 16 e il 17 dello stesso mese, un flusso di meteore, da “imputare” direttamente ai detriti di una cometa, la Tempel-Tuttle permetterà l’osservazione di circa 20 stelle cadenti per ogni ora, a patto che le condizioni di visibilità, favorite anche dalla quasi Luna nuova, si rivelino adeguate – il che potrebbe essere molto probabile, almeno secondo le stime attuali.

E non finirà qui…
La velocità che si ipotizza saranno capaci di raggiungere nell’atmosfera terrestre risulta corrispondere a circa 71 km/s, segnando il proprio percorso con scie luminose dietro a sé. La seconda parte della notte, corrispondente alla posizione della costellazione del Leone alta sull’orizzonte orientale, viene indicata come il momento migliore delle 24 ore durante il quale spendere qualche minuto a godersi lo spettacolo cosmico.
Ma a fare da apripista ad una serie di fenomeni che promettono di rivelarsi memorabili saranno le Tauridi meridionali, prima, e quelle settentrionali, poi. Le date da segnare sul calendario sono quella del 4-5 novembre, per le prime, e del 11-12 novembre, per le seconde, ma è fondamentale sapere che entrambe hanno origine diretta dalla cometa 2P/Encke. Ecco, dunque, che l'”anno dell’alveare Tauride” renderà possibile l’osservazione delle meteore più luminose, anche se la concomitanza della Luna piena ostacolerà, sotto un certo punto di vista, lo scorgimento delle scie. A scriverlo è Libero.it.
