Su Marte ci sono i diavoli | Hanno assistito ad un lotta senza pari: il più forte ha divorato il secondo

Illustrazione della superficie di Marte (Depositphotos FOTO) - aerospacecue.it
Questi diavoli sono sensazionale, lasciano a bocca aperta tutti quanti ed è una lotta davvero portentosa. Sai di cosa stiamo parlando?
Su Marte succedono un sacco di cose interessanti, anche se a prima vista sembra solo un deserto rosso. Una delle più famose sono le tempeste di sabbia, che possono essere giganti e coprire l’intero pianeta.
Immagina di non vedere il Sole per mesi, tutto avvolto in una nube di polvere! Beh, il rischio su Marte che ciò accada è davvero alto, e anche pericoloso soprattutto per le attrezzature scientifiche.
Un altro fenomeno spettacolare sono le aurore. A differenza della Terra, dove si vedono solo ai poli, su Marte possono apparire un po’ ovunque. Non sono visibili a occhio nudo, ma se fossi lì con gli strumenti giusti vedresti un cielo che brilla di luci ultraviolette.
Poi c’è la storia dei vulcani. Nonostante Marte sembri un pianeta morto, alcune zone mostrano segni di attività vulcanica recente, tipo a Elysium Planitia. Magari non sta eruttando proprio adesso, ma non è così “spento” come pensavamo fino a poco tempo fa.
Diavoli in azione
Ultimamente su Marte è andato in scena uno spettacolo che sembra uscito da un film. Il rover Perseverance della NASA, mentre bighellonava sul bordo occidentale del cratere Jezero, in un posto chiamato “Witch Hazel Hill” (nome super azzeccato, tipo collina stregata), si è trovato davanti a un fenomeno raro. Ha beccato e filmato due “diavoli di sabbia” che si sono fusi tra loro, tipo danza marziana impazzita.
I diavoli di sabbia, per chi non li conoscesse, sono dei vortici di aria calda che sollevano polvere e sassolini mentre si muovono. Insomma, mini-tornado marziani. Il 25 gennaio, Perseverance ha puntato le sue telecamere verso due di questi mulinelli: uno bello grosso, largo circa 65 metri, e uno più piccino da 5 metri. E niente, il grande si è “mangiato” quello piccolo davanti alle telecamere.
Sono molto importanti…
A commentare la scena ci ha pensato Mark Lemmon dello Space Science Institute di Boulder, Colorado, uno che di diavoli marziani se ne intende. L’ha presa sul ridere, dicendo che sono “piuttosto diabolici” (e come dargli torto?).
Ha spiegato che questi mini-tornado vagano sulla superficie sollevando tanta di quella polvere che ti immagini subito Marte immerso in una nebbia rossastra. Quando si incontrano, possono sparire entrambi o, come in questo caso, fondersi, col più grande che ingloba il piccolo. Un po’ crudele, ma spettacolare.