La NASA ha appena catturato su Marte un’immagine preoccupante | C’era qualcosa che si muoveva sulla sua superficie lasciando una scia

Uno strano elemento catturato su Marte (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Un elemento mai visto prima è stato catturato sulla superficie marziana. Gli scienziati non sono riusciti a fornire subito una spiegazione
Il Pianeta Rosso affascina l’uomo da secoli, continuando ad alimentare la possibilità che sulla sua superficie si celino misteri ancora oggi irrisolti, che solo un’ulteriormente approfondita conoscenza di tale territorio potrebbe contribuire a risolvere.
La prima sonda ad essere spedita su Marte fu la Viking, nel 1976, che consegnò all’attenzione degli scienziati le prime immagini assolute del Pianeta, sottolineando la potenziale presenza di tracce chimiche anomale.
Sarebbero seguiti decenni di ulteriori missioni con focus principale mantenuto sulla possibilità che Marte avesse ospitato, nei milioni di anni precedenti, forme di vita.
I passi da compiere nell’imminente futuro mirano alla costituzione di una comunità umana stabile sul suolo marziano, ma prima di arrivare a ciò bisognerà inaugurare l’era delle spedizioni di equipaggi in carne ed ossa verso il Pianeta.
Un’istantanea inspiegabile
La NASA è stata in grado di catturare un’immagine che ha davvero dell’incredibile, che inquadra come luogo di avvenimento del curioso avvistamento la sabbia marziana. Ad effettuare questa memorabile istantanea è il Mars Reconnaissance Orbiter, la cui orbita attorno al Pianeta Rosso prosegue addirittura dal 2006. Nell’immagine si vede chiaramente una scia, estesa per oltre 300 metri, alla fine della quale si riesce ad osservare anche un puntino nero, sito all’interno del bacino d’impatto del cratere Gale.
E’ stato proprio questo elemento a far interrogare scienziati ed appassionati sulla natura effettiva di questo elemento, considerando che non esistono, almeno per quanto conosciuto dagli astronomi, forme di vita in grado di abitare la superficie di Marte, per via delle sue condizioni fortemente inospitali.
Svelato l’apparente mistero
Ma il mistero è stato presto svelato: quell’insolito puntino nero altro non è che il Rover NASA Curiosity, che da più di dieci anni attraversa in lungo e in largo il Pianeta Marte, al fine di rinvenire prove a testimonianza della presenza passata di vita su questo affascinante territorio spaziale. Nel corso degli anni è stato, infatti, in grado di raccogliere dati estremamente significativi riguardanti la storia idrica e geologica del Pianeta. Il Rover sta compiendo percorsi in modo estremamente lento, con un’andatura massima pari a 160 metri all’ora, velocità che gli ha permesso, sebbene il suo lavoro stia proseguendo ininterrottamente da 13 anni, di percorrere appena 34 km.
La cattura effettuata dall’Orbiter rappresenta un vero e proprio unicum, perché nel corso degli anni precedenti, nonostante le due tecnologie abbiano svolto missioni analogamente, concentrandosi sul medesimo territorio, non si erano mai incrociate prima d’ora. Nell’immagine si vedono chiaramente le tracce derivanti dal percorso effettuato da Curiosity, estese per circa 320 metri, che saranno tuttavia destinate ad essere presto spazzate dai venti tempestosi marziani. Il suo tracciato su Marte è, ovviamente, proseguito anche nei mesi successivi allo scatto da parte dell’Orbiter, quando il Rover si è diretto verso l’altura del Devil’s Gate, sino a raggiungere la Hale Telescope, prima di proseguire verso la zona rocciosa del Monte Sharp. A rivelarlo è un articolo del Sun.