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La NASA cambia rotta e mette il bastone tra le ruote ad Elon Musk | No secco a Marte: la priorità è soltanto una

Elon Musk e NASA

Elon Musk e NASA (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Drastico mutamento nell’ambito delle priorità della NASA. Il CEO di SpaceX non resterà di certo positivamente sorpreso

Il miliardario nativo di Pretoria, sin dalla fondazione di SpaceX, ormai avvenuta più di due decenni a dietro, ha da sempre messo in chiaro quali fossero i suoi obiettivi nell’ambito aerospaziale.

La sua volontà principale è quella di trasformare la specie umana in multi planetaria. Per rendere ciò possibile, il passo decisivo da compiere è quello di colonizzare il Pianeta Rosso, Marte.

Il piano messo in piedi da Elon Musk prevede differenti fasi di articolazione. Prima di tutto c’è bisogno di inviare alla volta del suolo marziano sonde cargo, che possano trasportare strumenti e materiali adibiti ad avviare la colonizzazione umana.

Solo in un secondo momento avrà inizio l’attesa stagione delle missioni con equipaggio umano, che dovrebbero progressivamente condurre, entro il 2050, alla costituzione di una città autosufficiente popolata da oltre 1 milione di abitanti.

La priorità della NASA

L’ex astronauta di SpaceX, Jared Isaacman, è pronto a prendere in mano le redini della NASA, in qualità di futuro amministrazione dell’agenzia spaziale statunitense. Il suo effettivo insediamento è stato preceduto dalla già chiara manifestazione di quelle che saranno le priorità da raggiungere congiuntamente, a partire dalla definitiva “conquista” della Luna.

E’ quanto già pronto per il futuro della NASA, considerando che, nel corso di audizioni svoltesi presso il Senato, lo stesso Isaacman ha affermato come la sua priorità assoluta sarà quella di ridare nuova linfa al progetto Artemis, già precedentemente intrapreso, che ha come obiettivo fondante quello di riportare presenza umana sul satellite terrestre, prima mediante spedizioni temporanee, successivamente stabilendo sul suolo lunare presenza umana fissa e rinnovabile.

Jared Isaacman
Jared Isaacman (SpaceX foto) – www.aerospacecue.it

Un progetto che apparentemente “stona”

Un modus operandi diametralmente differente rispetto alla linea portata avanti proprio dall’ex CEO di Isaacman, il tycoon sudafricano Elon Musk, che mediante il progetto SpaceX ha da sempre profuso i suoi fondi e i concreti sforzi nella conquista di Marte, relegando la Luna ad un’importanza decisamente più marginale. Eppure, le parole di Jared Isaacman sottolineano come dalle parti di Washington, non vi sia particolare allineamento con le mire spaziali di Musk. Il prossimo amministratore di NASA ha anche tenuto a specificare di non intrattenere alcuna relazione personale con il CEO di SpaceX, minimizzando i loro rapporti esclusivamente all’ambito professionale.

Le parole di Isaacman si sono concentrate, ed è significativo sottolinearlo, anche sulla proposta intrapresa dal presidente statunitense Donald Trump relativamente ai tagli al bilancio, che secondo il futuro head di NASA potrebbe potenzialmente rivelarsi non solo molto poco proficua, ma addirittura dannosa per il processo e la ricerca scientifica a stelle e strisce. A riportarlo è un articolo pubblicato su Futurism.