Marte lo ha preservato per millenni | Ora gli astronomi l’hanno trovato: sotto la sua superficie c’è un oceano enorme

Sonda su marte (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Una nuova importante scoperta astronomica ha messo in risalto un oceano enorme sotto la superficie del pianeta rosso.
Marte, il quarto pianeta del sistema solare, ha da sempre affascinato l’umanità. Conosciuto fin dall’antichità, è stato associato al dio romano della guerra per il suo colore rosso sangue, causato dall’ossido di ferro presente sulla sua superficie.
Per secoli è rimasto un oggetto misterioso, visibile a occhio nudo nel cielo notturno, ma solo con l’avvento della scienza moderna è iniziata una vera e propria esplorazione del pianeta, sia con telescopi che con missioni spaziali.
Negli ultimi decenni, l’interesse verso Marte è cresciuto enormemente grazie ai progressi della tecnologia e alle numerose missioni inviate da NASA, ESA e altre agenzie spaziali. I rover come Curiosity, Perseverance e il drone Ingenuity hanno fornito immagini e dati dettagliati del suolo marziano, rivelando paesaggi desertici, crateri, canyon e tracce di antichi corsi d’acqua.
Una delle scoperte più affascinanti è stata la presenza di ghiaccio sotto la superficie, che alimenta la speranza di trovare, o aver trovato in passato, forme di vita microbica. Marte è anche al centro dei progetti futuri di colonizzazione.
Il viaggio su Marte
Diverse agenzie e aziende private, tra cui SpaceX, stanno lavorando per rendere possibile un giorno il viaggio umano verso il pianeta rosso. Le sfide sono molte: radiazioni cosmiche, condizioni climatiche estreme e la necessità di rendere abitabile un ambiente naturalmente ostile. Tuttavia, la possibilità di stabilire una base permanente su Marte stimola la fantasia e l’impegno di scienziati e ingegneri di tutto il mondo.
Marte non è più solo un simbolo mitologico o un puntino rosso nel cielo. È diventato uno dei principali protagonisti dell’esplorazione spaziale moderna e un potenziale nuovo capitolo nella storia dell’umanità. Il pianeta rosso ci ricorda che guardare oltre i confini della Terra è possibile, e forse anche necessario, per il nostro futuro.
Un oceano immenso
Un recente studio ha fatto luce su uno dei grandi misteri di Marte: dove è finita l’acqua che un tempo ricopriva il pianeta. Analizzando i dati sismici raccolti dalla missione NASA InSight, i ricercatori hanno individuato uno strato sotterraneo tra i 5 e gli 8 chilometri di profondità che potrebbe contenere acqua liquida.
Questo strato, altamente poroso e saturo, sarebbe compatibile con condizioni di pressione e temperatura tali da permettere la presenza di acqua, e potrebbe contenere un volume d’acqua sufficiente a coprire l’intera superficie marziana con un oceano profondo fino a 780 metri. Questa scoperta supporta l’ipotesi che l’acqua sia stata intrappolata nel sottosuolo attraverso fratture nella crosta causate da impatti di meteoriti avvenuti miliardi di anni fa.