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Estate 2025, qui hai a disposizione 26 km di spiagge | Cambi posto ogni giorno passeggiando nella storia

Meta balneare

La miglior meta balneare (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Storia, natura e scenari balneari combinati in appena pochi chilometri. Questa meta si rende adatta ad ogni tipo di viaggiatore

Molti turisti scelgono di svolgere una precisa tipologia di esperienza nel corso delle proprie vacanze, vertenti sull’ambito prettamente balneare, andando alla ricerca di destinazioni tropicali e contraddistinte da climi caldi.

Tra le attività più frequentemente svolte da questa categoria di viaggiatori ci sono perciò il nuoto o il relax, usufruendo degli splendidi ecosistemi marittimi, ma anche passatempi maggiormente dinamici.

Simili ambienti si rendono, infatti, ideali anche per gli amanti della pratica di sport. Surf, windsurf, snorkeling o immersioni vengono spesso organizzati direttamente come servizio da erogare ai visitatori.

Per quanto riguarda le mete verso le quali si concentrano i principali flussi in Italia, raggiunte sia dai domestici, sia dagli stranieri, dobbiamo sicuramente citare le coste meridionali e le isole.

Una preziosa gemma, per tutti i gusti

La Sardegna figura indubbiamente tra le destinazioni più frequentemente elette dai turisti, anche in termini di viaggi domestici, con molti visitatori provenienti proprio dalla Penisola. Uno dei gioielli più attrattivi dell’intera isola si trova ad appena qualche chilometro dal capoluogo Cagliari, ergendosi tra le mete più popolari e capace di ricevere un numero di turisti sempre in aumento con il passare delle stagioni. Stiamo parlando di Quartu Sant’Elena, indubbiamente celebre per il mare cristallino, ma nota ai più appassionati anche per la sua storicità, ancora oggi evidente grazie allo straordinario patrimonio culturale che ancora conserva; stiamo parlando di un centro che fu protagonista nel corso della storia già nel corso della dominazione romana, passando poi in mano cartaginese, sino a divenire un possedimento dell’impero spagnolo.

Per questo, non dovrete assolutamente perdere una visita presso il centro storico, dominato dalla presenza di suggestive architetture religiose, caratterizzate dai differenti stili, proprio in relazione alle dominazioni vissute da Quartu Sant’Elena; da Santa Maria di Cepola a Sant’Agata, ci sono davvero molte possibilità per gli amanti di simili architetture. In termini archeologici, invece, i più appassionati avranno la possibilità di ammirare gli antichi resti del Nuraghe Diana e della Batteria Antinave “Carlo Faldi”. La natura circostante ricopre altresì un ruolo di estremo rilievo; in questo senso, gli autoctoni e coloro che hanno avuto già possibilità di visita suggeriscono di dare un’occhiata al Parco di Molentargius-Saline, popolato da specie di fenicotteri rosa.

Quartu Sant'Elena
Scorcio di Quartu Sant’Elena (Shutterstock foto) – www.aerospacecue.it

Tradizioni, cultura e paesaggi naturali

La tradizione gastronomica rappresenta un’ulteriore cuore pulsante. Per quanto concerne il salato, il piatto tipico è sicuramente il pane coccoi e modditzosu, ma anche gli amanti dei dolci non resteranno di certo a stomaco vuoto: candelaus, pabassinas e piricchitus sono i fiori all’occhiello dell’arte dolciaria di Quartu. Per respirare a pieno lo spirito folkloristico della località, si consiglia di concentrare la propria visita nel periodo dello Sciampitta, Festival Internazionale del Folklore, che si celebra nel corso della stagione estiva e si compone di suggestive mostre, sagre in cui assaggiare sapori tipici, danze, processioni e sfilate in costume. Ovviamente non possiamo non citare l’aspetto puramente balneare.

I visitatori di Quartu potranno, infatti, usufruire di ben 26 chilometri di costa, ricchi di meravigliosi scorci. Le spiagge più frequentate sono la Baia Azzurra, Is Mortorius e Cala Regina, dominata da una torre anticamente edificata nel corso della dominazione spagnola. E come dimenticare Mari Pintau e Kal’e Moru. E’ bene specificare che Quartu Sant’Elena, esattamente come molte altre località turistiche, ha in programma l’introduzione di una tassa turistica necessaria da pagare per soggiornarvi, al fine di sostenere imprese locali e valorizzare le bellezze del territorio con i proventi ottenuti. A scriverlo è Si Viaggia.it.