Home » Una scoperta archeologica incredibile | Hanno trovato il teschio di un alieno: dissotterrato dopo centinaia di anni

Una scoperta archeologica incredibile | Hanno trovato il teschio di un alieno: dissotterrato dopo centinaia di anni

Alieno

Una testimonianza aliena? (Canva-Freepik foto) - www.aerospacecue.it

Mai nessun archeologo avrebbe creduto di potersi imbattere in un simile reperto. Sembra esser appartenuto ad un extraterrestre!

La scienza che si occupa di studiare il passato della civiltà umana è nota come archeologia. Il suo lavoro si fonda sul rinvenimento di particolari reperti materiali, esclusivamente sulla base dei quali possono partire le ricerche e gli approfondimenti necessari.

La professione dell’archeologo ha, per questo, inizio sul “campo da gioco“. Che sia per puro caso, o in zone rinomate per la ricchezza di reperti, tutto parte dalla direzione di scavi stratigrafici nelle profondità del terreno.

Una volta che i reperti vengono riportati alla luce, gli stessi vengono analizzati, così da comprenderne l’origine, la datazione, i materiali e la funzione, così da avere un quadro più completo rispetto al contesto culturale in cui ci si sta avventurando.

Conservando i reperti rinvenuti, è possibile accrescere il patrimonio culturale relativo ad un dato popolo. L’insieme degli elementi e delle informazioni emerse in merito, aiutano gli archeologi nel comprendere come funzionassero la quotidianità, il culto e la morte per le popolazioni antiche.

Una traccia lasciata dagli alieni?

Un gruppo di operai edili, che stavano svolgendo i propri lavori di routine, sono entrati in contatto con un elemento davvero unico e bizzarro, rinvenuto per puro caso e subito in grado di accrescere preoccupazioni, dubbi e mistero. Ci troviamo a San Fernando, in Argentina, dove ad esser stato riportato alla luce è un particolare teschio, la cui autenticità è stata successivamente accertata, a seguito di opportune analisi condotte dagli specialisti. A creare immediatamente curiosità in relazione al ritrovamento è la forma realmente peculiare del teschio, appiattito e allungato, che ha portato i più suggestivi a pensare di essersi ritrovati dinnanzi ad una testimonianza aliena, di un teschio appartenente ad una forma di vita extraterrestre transitante sul nostro Pianeta.

La realtà, presumibilmente, è che la strana forma sia correlata ad un metodo barbarico che veniva utilizzato da numerose popolazioni circa 300.000 anni fa, che prevedeva l’applicazione di stecche o bende sulla testa dei bambini, specialmente neonati, sino a viziarne artificialmente la crescita, data la flessibilità che il teschio umano ancora possiede nei soggetti di quell’età. Così facendo, il cranio dei bambini risultava di fatto allargato. A mettere in pratica questo bizzarro rituale erano soprattutto gli appartenenti delle popolazioni Ciénaga e Aguada, presumibilmente stabilitisi proprio nell’America meridionale tra il III e il XII secolo d.C..

Teschio
Il teschio rinvenuto (El Ancasti foto) – www.aerospacecue.it

L’importanza di un simile reperto

I manovali, nel corso dello svolgimento del proprio lavoro, si sono imbattuti in una serie di urne funerarie contenenti resti umani, tra i quali proprio lo scheletro. La prima mossa è stata quella di allertare le autorità locali, che a loro volta hanno chiamato in causa la locale Direttrice della Cultura, Clara Rìos, la quale ha rilasciato queste dichiarazioni alla stampa accorrente: “Abbiamo contattato il Dipartimento provinciale di antropologia e la polizia affinché possano condurre gli studi necessari e scoprire a quale generazione appartiene e quali misteri questo possa nascondere”.

L’Archaeological Studies Group, come riportato anche dal Heritage Daily, ha affermato come interpretare e scoprire simili opere riesca a rendere più chiari ed evidenti i collegamenti e i legami tra l’uomo contemporaneo e i suoi antenati, comprendendo quelle che erano le pratiche utilizzate nell’antichità. Nessun extraterrestre, uomo formica o mirmidone, ma soltanto il risultato di una pratica che ad oggi sembra assurda, ma che all’epoca risultava essere molto diffusa, anche se resta tuttora da chiarire il motivo che si celava dietro ad un simile rituale: credenze spirituali o questione di status sociale? A scriverlo è The Sun.