Se non credi alla magia delle favole questo posto non fa per te | In Calabria esiste un paese dove tutto diventa realtà, anche l’impossibile

Il borgo delle favole (Canva-Calabria Magnifica) - www.aerospacecue.it
Un luogo magico, dove favole e fiabe prendono vita tra le strade di un suggestivo borgo. Per raggiungerlo devi dirigerti verso la “punta dello Stivale”
La Calabria è nota in tutta Italia per le bellezze naturalistiche che si possono incontrare in questo meraviglioso territorio. L’aspetto storico non è sicuramente da meno, considerando il passato da colonia della Magna Grecia.
Nonostante ciò, i flussi turistici principali si concentrano verso le località balneari. A spiccare sono sicuramente Tropea, la Costa Viola, con Palmi e la spiaggia della Tonnara, in grado di offrire scorci analoghi a latitudini caraibiche e tropicali.
Dal punto di vista naturalistico, i più appassionati dovranno sicuramente spendere qualche giorno per visitare il Parco Nazionale della Sila, ideale anche per la pratica degli sport invernali.
E tornando a parlare di storia, non possiamo di certo dimenticare di parlare di Reggio Calabria, con il Museo Archeologico, che racchiude al suo interno il passato storico della Regione, simbolicamente rappresentato dai celebri Bronzi di Riace.
Un’atmosfera unica e suggestiva
Tra le mete alternative, una delle più apprezzate risulta essere sicuramente il piccolo borgo medievale di Belcastro, sito a circa 500 metri di altitudine sul livello del mare. Ci troviamo in Provincia di Catanzaro, nella Sila Piccola, affacciati direttamente sul Mar Ionio. La peculiarità di questo borgo, oltre che la perfetta conservazione del suo passato storico, è l’arricchimento rappresentato dai numerosi murales, dislocati tra le sue vie strette e acciottolate, in grado di rievocare immagini provenienti dalle più celebri fiabe e favole.
Oltre al meraviglioso panorama che Belcastro offre sul Golfo di Squillace, l’esperienza più suggestiva è sicuramente rappresentata da una passeggiata tra rovine e costruzioni antiche, respirando un’atmosfera totalmente magica, sensazione accresciuta dal senso di sentirsi separati rispetto al mondo circostante, considerando che il borgo conta meno di 1.300 anime. Arte, cultura e passato storico convivono in maniera esemplare nella straordinaria cornice rappresentata da Belcastro.
Un borgo trasformato nel tempo
Nei dintorni del borgo storico, sorge la Torre Mastra, edificata nel corso dell’XI Secolo come torre sentinella, che svolgeva la funzione di protezione della cattedrale e del palazzo vescovile di Belcastro. E come non citare il Duomo, fu Chiesa di San Michele Arcangelo, le residenze nobili come il Palazzo Vescovile e il Palazzo Poerio, che ancora sono capaci di infondere il caratteristico tratto aristocratico della Sila d’epoca.
Da perla dell’architettura medioevale a centro rinomato per la street art, riuscendo a reinventarsi totalmente, soprattutto grazie al contributo fornito dall’artista autoctono Matteo Lupia. Si tratta proprio di colui che ha deciso di riproporre opere d’arte totalmente ispirati alle fiabe più amate e conosciute del mondo, da “Alice nel Paese delle Meraviglie” fino a “Pinocchio“. Questa caratteristica ha conferito a Belcastro una nuova denominazione, con cui tutti conoscono il piccolo centro dalle parti della Sila: il “Borgo delle Favole“. A scriverlo è Forum Agricoltura Sociale.