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Addio patente e libretto al posto di blocco | Ora non puoi più mentire: con un click ti fregano e ti tolgono l’auto

Posto di blocco e patente

Posto di blocco e patente (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Al posto di blocco non dovrai più esibire i tuoi documenti cartacei. Gli agenti sanno già tutto su di te, comprese le violazioni commesse

Il Codice della Strada dispone l’obbligatorietà per il conducente di portare sempre con sé nel corso della guida su strada determinati documenti, necessari per abilitare il soggetto al volante alla conduzione su suolo pubblico.

L’importanza dei documenti necessari predisposti dal CdS si rende assoluta nel momento in cui un automobilista viene sottoposto ad una serie di controlli, più o meno approfonditi, nell’ambito di un posto di blocco o posto di controllo, quando i documenti saranno indispensabili per il suo riconoscimento.

Tra questi figura indubbiamente la patente di guida, che altro non rappresenta che l’effettivo attestato relativo all’idoneità del conducente alla guida. Segue il libretto di circolazione, volto ad attestare la proprietà del veicolo da parte del conducente.

Completa il trittico obbligatorio il certificato di assicurazione, che attesta la copertura del veicolo da una specifica polizza, obbligatoria per legge. Una volta sussisteva l’obbligo di esporre il tagliando assicurativo direttamente sul cruscotto, ad oggi non più necessario.

Nel vivo di una rivoluzione totale

Ecco arrivare la significativa novità. D’ora in poi le forze dell’ordine operanti su strada potranno usufruire di uno strumento fornitogli direttamente dal Ministero dell’Intero, noto come CED, acronimo di Centro Elaborazione Dati. Si tratta di una tecnologia che permetterà l’effettuazione di controlli più approfonditi, segnando l’approdo dei sistemi più contemporanei nell’ambito delle verifiche su strada, accrescendo l’efficacia dei controlli e andando a migliorare il grado di sicurezza complessivo su strada.

Ma che cos’è il CED? Si tratta di una vera e propria banca dati, che contiene al suo interno l’interezza delle informazioni relative alla storia del veicolo e del suo conducente, a partire dalle patenti e le assicurazioni, fino a giungere a revisioni e fermi amministrativi.

Controllo di polizia
Guidatore sottoposto a controlli (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

L’efficacia del nuovo strumento

In altre parole, la presenza del CED renderà non più così indispensabile nell’ambito del controllo la presentazione della documentazione cartacea, che dovrà comunque necessariamente essere portata con sé, così da ridurre i tempi complessivi del controllo. Eventuali irregolarità potranno essere scovate immediatamente, come nel caso di una revisione non effettuata o di un’assicurazione non valida, andando a facilitare di gran lunga il lavoro dei militari in servizio e rappresentando, al contempo, un sistema in grado di produrre una stretta determinante nei confronti degli automobilisti che tendono a dimostrarsi più aditi ad assumere comportamenti inosservanti.

L’efficacia corrisponderà anche ad una maggiore tempestività nell’intervento, garantendo l’applicazione di sanzioni, nei casi che dovessero richiederlo. in modo immediato e fin da subito severo. Se abbiamo precedentemente accennato al fatto che la disponibilità della tecnologia CED non vada comunque minimamente a modificare l’obbligo da parte del conducente di portare con sé la documentazione necessaria alla guida, è importante ribadirlo ulteriormente. Se dovessero, ad esempio, sopraggiungere problemi tecnici o dovesse mancare la connessione con il dispositivo, le forze dell’ordine dovranno ugualmente procedere alla verifica sul conducente, affidandosi proprio alla documentazione cartacea che, in caso di assenza, può condurre ad una sanzione fino a 173 euro. A riportarlo è WeMusic.it.