Astronomi concordi, ecco dove sono gli alieni | Si nascondono qui da millenni: difficile scovarli sotto l’Oceano

Alieno verde (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Questo luogo davvero particolare potrebbe nascondere forme di vita sotto un oceano invisibile agli occhi umani.
Ci pensi mai a quanto è immenso lo spazio? Cioè, ogni volta che guardiamo il cielo notturno vediamo solo una parte infinitesimale di quello che c’è là fuori. Da sempre gli scienziati provano a capire se, da qualche parte tra le stelle, ci sia vita. E anche se finora non abbiamo trovato nulla di sicuro… beh, le cose potrebbero cambiare prima di quanto pensiamo.
Non serve andare troppo lontano per trovare ambienti alieni, nel vero senso della parola. Alcune lune e pianeti hanno caratteristiche davvero strane, ma anche affascinanti: cieli pieni di nubi tossiche, superfici gelate, oceani sotterranei. E in mezzo a tutto questo, ci sono luoghi che ricordano un po’ la Terra, anche se solo in parte.
Negli ultimi anni, missioni spaziali sempre più avanzate hanno cominciato a esplorare questi posti. Gli occhi sono puntati soprattutto sotto le superfici ghiacciate, dove si nasconderebbero enormi quantità di liquidi. L’acqua è l’ingrediente principale, certo, ma anche l’atmosfera e la chimica del luogo fanno la loro parte. Sembra quasi una caccia al tesoro… solo che il “tesoro” è la vita.
E se davvero esistesse qualcosa laggiù, probabilmente non lo vedremmo a occhio nudo. Potrebbe essere nascosto, magari ben protetto sotto strati e strati di ghiaccio o dentro oceani profondi. Ecco perché i ricercatori stanno concentrando le loro energie su corpi celesti che, almeno in teoria, potrebbero nascondere forme di vita “aliena”.
Una luna fuori dagli schemi
Una delle più intriganti è Titano, la luna più grande di Saturno. A fine maggio, un team dell’Università di Bristol ha notato un comportamento un po’… bizzarro nella sua atmosfera. Invece di ruotare in linea con la superficie, sembra oscillare come un giroscopio. Cioè, mantiene la sua posizione nello spazio indipendentemente dal movimento del corpo celeste sotto di lei.
La cosa interessante è che questo “tilt” atmosferico cambia col passare delle stagioni di Titano, che – tra parentesi – durano quasi trent’anni terrestri. E mentre gli scienziati cercano di capirci qualcosa, la NASA ha già in cantiere un progetto colossale: si chiama Dragonfly, ed è un drone-robot che verrà lanciato nel 2028 per atterrare su Titano nel 2034. Ma perché questo fermento?
Là sotto potrebbe esserci vita
Secondo quanto riportato dal Sun, Titano ha tutte le carte in regola per ospitare qualcosa di… biologico. Sotto la sua superficie si troverebbero oceani profondissimi pieni di metano ed etano liquidi, e tutto attorno ci sarebbero materiali organici in abbondanza – addirittura più delle riserve di petrolio sulla Terra, pare.
Ovviamente, non è detto che tutto questo basti per sostenere la vita. Gli studiosi sono cauti, dicono che non tutte le molecole organiche sono “cibo”, e che il contatto tra l’oceano e la superficie è minimo. Però… c’è sempre un però. Se c’è qualcosa, anche solo in quantità microscopiche, potrebbe essere proprio lì. Protetto, nascosto e ancora tutto da scoprire.