Sole, è venuto fuori il proprietario | Sembra impossibile ma è così: ora vuole i soldi da tutti noi

Il Sole non è di tutti, anzi. Sembra che ci sia un effettivo proprietario. La storia è tanto surreale quanto affascinante.

In tutto il mondo, ci sono persone che rivendicano la proprietà di oggetti, luoghi o perfino concetti piuttosto insoliti. A volte lo fanno per provocazione, altre per convinzione, altre ancora per attirare attenzione mediatica o avviare battaglie legali.

C’è chi ha “registrato” un pianeta o una stella, e chi ha piantato una bandiera sulla Luna rivendicandola come territorio personale. Questi casi, seppur curiosi, sollevano questioni reali su cosa può essere davvero posseduto legalmente.

In altri casi, le rivendicazioni riguardano beni fisici ma di valore simbolico: un colore, un suono, un profumo. Alcune aziende hanno addirittura cercato di brevettare tonalità specifiche o espressioni comuni. Il confine tra diritto e paradosso, in questi casi, è spesso sottile.

Questi episodi ci ricordano quanto sia complesso il concetto di proprietà, soprattutto quando esce dai confini tradizionali. E pongono una domanda affascinante: possiamo davvero “possedere” qualcosa che è di tutti, o di nessuno?

Una proprietà decisamente… fuori scala

Ci sono persone che comprano casa, chi un terreno, chi magari una barca. Ángeles Durán, invece, ha pensato in grande. Anzi, enorme. Questa donna spagnola ha dichiarato ufficialmente, con tanto di atto notarile, di essere la legittima proprietaria del Sole. Lo ha registrato nel 2010, appoggiandosi a una sorta di vuoto legale: a suo dire, nessuna norma vieta a un privato cittadino di rivendicare il possesso di un corpo celeste, finché non è uno Stato a farlo.

Il documento notarile è stato firmato in Galizia, e Ángeles sostiene di aver seguito un iter perfettamente legale. Insomma, se nessuno lo ha mai effettivamente reclamato, allora può essere di chiunque, come nel caso della signora. La sua storia ha iniziato a circolare sui media di mezzo mondo, tra scetticismo, risate e un certo fascino surreale (Fonte: Passione Astronomia).

Un piano diabolico

Come riportato da Passione Astronomia, non si è fermata lì. Ángeles ha elaborato un piano, a suo modo strutturato, per monetizzare questa proprietà “stellare”. L’idea è di far pagare chi sfrutta l’energia solare, in particolare aziende e impianti fotovoltaici. Una specie di tassa sul Sole, insomma. La logica dietro? Se le società elettriche guadagnano usando risorse pubbliche come i fiumi, perché non potrebbe farlo anche lei con la luce solare?

E non è neanche egoista, almeno in teoria: ha dichiarato che il 50% dei ricavi andrebbe allo Stato spagnolo, un 20% a un fondo pensionistico nazionale, 10% alla ricerca scientifica, un altro 10% per combattere la fame nel mondo… e il restante 10% se lo terrebbe, ovviamente (Fonte: Passione Astronomia, giugno 2025).