Roma, milioni di turisti l’anno e nessuno conosce questo posto | Un passaggio segreto a due passi da Campo de’ Fiori: ti riporta indietro nei secoli

Un lato nascosto della Capitale (Canva-Shutterstock foto) - www.aerospacecue.it
Tra le meravigliose mete da raggiungere a Roma, questo piccolo gioiello resta sempre nascosto. Si trova in una delle zone più vibranti della Città
Roma rappresenta indubbiamente una delle mete in assoluto più ambite del mondo intero, da parte di turisti provenienti da ogni differente scorcio del globo, che vi si recano per poterne ammirare le impareggiabili meraviglie.
Considerata da molti la città più bella esistente sul nostro Pianeta, la Città Eterna è ricca di scorci iconici, apprezzati internazionalmente, a partire dal suo simbolo per eccellenza: l’Anfiteatro Flavio, meglio noto come Colosseo.
L’imponente costruzione, insieme all’intera area dei Fori Imperiali, rappresenta a pieno la magnificenza dell’Antica Roma, di quando l’odierna Capitale d’Italia rappresentava, di fatto, il centro del mondo, il modello che tutti prendevano come riferimento.
Ma di certo l’espansione e il periodo d’oro della Città Eterna non si arresta alla caduta dell’Impero. Pensate, ad esempio, alla Basilica di San Pietro, presso Città del Vaticano, edificata tra il 1500 e il 1600 e realizzata in uno stile a metà tra il rinascimentale e il barocco.
Non perderti una visita in questo luogo magico
Tra le perle nascoste che l’immensità della Città Eterna è capace di celare al suo interno, chi ha già avuto modo di visitarlo consiglia di recarsi nel punto che intercorre tra Via di Grotta Pinta e Piazza del Biscione, a pochissimi minuti di camminata dall’iconico scorcio di Campo de’ Fiori. Una testimonianza ancora viva e vibrante di ciò che Roma rappresentò nel suo periodo di massimo splendore. Stiamo parlando del Passetto del Biscione, da molti impropriamente definibile come semplice vicoletto, ma che rappresenta in realtà un vero e proprio corridoio coperto, ricco di affreschi risalenti all’epoca rinascimentale e colonne di precedente datazione.
Altro non si tratta che di un frammento del primo teatro realizzato in pietra mai costruito nel corso della Roma antica, ossia il Teatro di Pompeo, oggi ormai “inghiottito” dalle costruzioni di successiva realizzazione, ma ancora capace di fornire ai visitatori qualche scorcio di cui approfittare. Il suo nome è decisamente caratteristico e la provenienza è da ricercare nella famiglia Orsini, che precedentemente abitava proprio questo scorcio di Roma, bardando l’intera area con il simbolo presente sullo stemma di famiglia; proprio un serpente.
Un fascino immerso nel mistero
Inoltre, vale la pena sottolineare anche quello che è l’aspetto sacro e religioso, rappresentato dall’affresco datato 1594 raffigurante la Madonna della Misericordia, realizzato da Scipione Pulzone. Precedentemente questa rappresentazione si trovava incastonata all’interno del passetto, anche se di difficile individuazione per gli avventori dell’attrattiva, mentre si trova correntemente conservato presso una chiesa romana, pur mantenendo il proprio alone leggendario in quello stesso corridoio.
A dirla tutta, il Passetto del Biscione si è trovato per molti anni ad essere sostanzialmente abbandonato a sé stesso, fino a quando nel 2014 il Centro Studi Cappella Orsini ha deciso di procedere all’attività di restauro, capace di conferire nuovamente lo splendore e il blasone precedentemente detenuti. Per chi si trovasse a passare per i pressi di Campo de’ Fiori e volesse includere nel proprio itinerario romano anche una visita in questo luogo magico e curioso, gli orari di apertura vanno ininterrottamente dalle ore 06:00 del mattino, sino alle 20:00 di sera, come indicato anche da The Wom Travel.