Scoperta agghiacciante sulla Luna | Ci sono tante sfere mai viste prima: scienziati alla ricerca di una spiegazione

Pazza scoperta sulla Luna (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Quello che i ricercatori hanno scoperto sulla Luna è davvero destabilizzante. Appare difficile spiegare il perché di una simile presenza
L’unico satellite naturale che il nostro Pianeta Terra è in grado di vantare risulta essere la Luna. Parliamo di un corpo celeste presentante un raggio inferiore di circa un quarto se comparato proprio con la vicina Terra.
Tra le caratteristiche che contribuiscono a rendere questo corpo unico c’è la totale assenza di atmosfera. Questo elemento trova riscontro nella debole gravità, quasi assente, presente sulla Luna.
Quanto ne consegue è l’impossibilità per l’acqua di mantenersi allo stato liquido, anche a causa delle escursioni termiche che intercorrono tra il giorno e la notte, quando si alternano temperature massime pari a 100°C con minime corrispondenti a circa -150°C.
A destare enorme interesse nei confronti dell’intera comunità scientifica è anche la superficie, presentante crateri da impatto di asteroidi e meteoriti, oltre che numerosi “mari” ossia pianure, e altipiani, maggiormente elevati rispetto al livello del piano.
Una regione imprevedibile
Il lato nascosto della Luna non smette di stupire. La recente scoperta è stata effettuata grazie all’impiego del rover cinese Yutu-2, che si trova sul satellite da circa due anni, al fine di completare un ambizioso programma di esplorazione. Proprio questo obiettivo ha condotto al rilevamento di quelle che appaiono come sfere di vetro, site proprio sul lato oscuro dell’unico satellite terrestre, che sono state immortalate proprio dal veicolo, sparse tra la regolite argentea che caratterizza la superficie lunare, suscitando immediatamente una serie interminabile di quesiti circa la loro natura e provenienza, oltre che dando, ovviamente, adito alle più assurde teorie.
La missione Chang’e 4, alla quale Yutu-2 appartiene, prevedeva che il rover si dirigesse in direzione del cratere Von Kárman e proprio durante il percorso che avrebbe condotto al raggiungimento della meta, ecco che lo strumento si è trovato dinnanzi a sfere realmente inusuali e misteriose. In merito al ritrovamento sconvolgente si è espresso il geologo planetario presso la Sun Yat-Sen University, Zhiyong Xiao, che ha tentato di fornire una spiegazione che risultasse più coerente e affidabile possibile relativamente alla loro presenza e al loro posizionamento.
Cosa potrebbe essere accaduto?
L’ipotesi avanzata è che il vetro potrebbe essersi formato a seguito di un bombardamento meteoritico, riguardante la superficie lunare miliardi di anni fa. Abbozzare questa risposta è stato possibile tenendo conto di come si presentava la morfologia del terreno nell’esatto punto in cui il rilevamento è avvenuto, suggerendo che proprio il medesimo sito fosse stato oggetto, nel corso dei milioni di anni, di processi quali vulcanismo e craterizzazione.
A dire la verità, come sottolineato anche dall’articolo pubblicato su EurekAlert!, già nel merito delle differenti missioni Apollo è stato possibile inquadrare sfere contraddistinte da caratteristiche analoghe, seppur apparissero maggiori in termini di dimensioni, ma i ritrovamenti non erano mai avvenuti sulla faccia oscura della Luna, a testimonianza del fatto che anche quella specifica porzione, esattamente come l’intero satellite, sia stata soggetta a numerosi impatti da asteroidi nel corso della storia.