Un asteroide sta sfrecciando verso di noi | Satelliti a rischio: i loro detriti saranno dei missili contro di noi

Illustrazione di un asteroide (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Quest’asteroide sembra essere diretto contro il nostro Pianeta. Il rischio sembra essere reale, soprattutto per via dei possibili detriti.
Gli asteroidi che si avvicinano alla Terra sono oggetti celesti naturali, spesso di piccole dimensioni, che orbitano attorno al Sole e talvolta incrociano l’orbita del nostro pianeta. Sono detti NEO, cioè “oggetti vicini alla Terra”, e vengono costantemente monitorati da astronomi di tutto il mondo.
La maggior parte di questi corpi rocciosi passa a distanza di sicurezza, ma quelli con traiettorie potenzialmente pericolose sono oggetto di studio approfondito. Anche un piccolo asteroide, se entrasse in collisione con la Terra, potrebbe causare danni significativi a livello locale.
Fortunatamente, l’atmosfera terrestre brucia la maggior parte dei frammenti più piccoli, che si trasformano in meteore visibili nel cielo. Gli oggetti più grandi, invece, sono rari e per ora nessuno risulta in rotta di impatto nei prossimi decenni.
Grazie a missioni spaziali e radar terrestri, oggi è possibile prevedere con buona precisione il comportamento di molti asteroidi. E proprio per precauzione, le agenzie spaziali stanno anche sperimentando sistemi di difesa planetaria, come la deviazione controllata della traiettoria.
Cosa sta succedendo?
Ogni tanto arriva la notizia di un asteroide in avvicinamento e scatta subito la solita domanda: “Ma ci colpirà davvero?”. Stavolta il protagonista si chiama 2024 YR4 e, fortunatamente, il pericolo per la Terra è stato scongiurato. Gli astronomi hanno rivisto i calcoli: nel 2032 non entrerà in collisione con il nostro pianeta. Tirato un sospiro di sollievo, insomma. Ma c’è un “però”, e riguarda la Luna (Fonte: The Sun).
Sì, perché sebbene la Terra sia fuori pericolo, la possibilità che 2024 YR4 finisca per impattare il suolo lunare esiste ancora. E non è nemmeno trascurabile: si parla di un 4,3% di probabilità, che per gli standard astronomici è un numero abbastanza serio. Se dovesse accadere, si formerebbe un cratere di circa un chilometro di diametro, e il materiale sollevato nell’urto potrebbe essere lanciato nello spazio, raggiungendo persino le vicinanze della Terra (Fonte: The Sun).
Attenzione ai detriti
Come riportato dal The Sun, un impatto di quel tipo avrebbe un’energia paragonabile a un’esplosione nucleare, secondo i ricercatori canadesi coinvolti nello studio. Milioni di chili di detriti sarebbero proiettati nello spazio, e sebbene la maggior parte si disintegrerebbe durante il rientro in atmosfera, qualche frammento più resistente potrebbe finire per colpire, anche se marginalmente, satelliti o sonde in orbita.
Insomma, nessun cataclisma, ma qualche rischio tecnologico in più. E pure uno spettacolo per chi osserva il cielo: si prevede un possibile sciame meteorico visibile dalla Terra, nato proprio da quei “frammenti lunari”. Il prossimo passaggio ravvicinato dell’asteroide è atteso per il 2028. In quell’occasione, strumenti come il James Webb Space Telescope e altri osservatori metteranno a fuoco i suoi parametri con maggiore precisione: dimensioni, orbita, composizione (Fonte: The Sun).