Pula, la perla archeologica della Sardegna | Qui fai il bagno nella storia: ti tuffi tra i templi

Meraviglie di Pula (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
A Pula il mare incontra la storia: tra rovine antiche e spiagge dorate, la Sardegna mostra la sua anima più profonda.
C’è un posto, in Sardegna, dove il mare non è solo mare. È qualcosa che ti parla, che ti avvolge con i suoi profumi salmastri e ti trascina – senza preavviso – in un’altra dimensione. Non si tratta solo di prendere il sole o fare una nuotata: qui tutto sembra avere un senso più profondo, anche se magari non lo capisci subito. Forse è per la luce, forse per l’aria… o forse perché ogni angolo racconta una storia antica.
Già solo camminando, ti rendi conto che la bellezza non sta tutta nei panorami, ma anche nei dettagli. Un viale alberato che non ti aspettavi, il canto lontano di un uccello, l’odore di lentischio dopo la pioggia. E mentre il turismo, sì, è presente – con le sue piazze piene, gli aperitivi al tramonto e la musica che vibra nell’aria – basta fare pochi passi e sei già altrove. Nella quiete, tra il verde o tra le rovine, fuori dal tempo.
Ci sono luoghi dove il tempo sembra sciogliersi. Uno di questi è proprio qui. Estate o inverno, poco cambia: c’è sempre qualcosa che ti trattiene. D’inverno, magari, la spiaggia è deserta e il vento ti scompiglia i pensieri. D’estate invece l’energia si accende, ma c’è sempre quel senso di qualcosa di più grande, sotto la superficie.
Insomma, è uno di quei posti dove non ti basta passarci, devi fermarti. Sederti, osservare. Perché in mezzo a quella natura selvaggia, al profumo di pini e sale, ti sembra di entrare in un mondo dove ogni cosa ha radici. E non parlo solo degli alberi.
Quando il paesaggio custodisce le epoche
Poi, se ti lasci guidare un po’ dalla curiosità, scopri che a due passi dal centro di Pula – tranquilla cittadina del sud-ovest sardo – c’è qualcosa di davvero incredibile. La baia di Nora. No, non solo bella da vedere, come riporta vistanet.it. È che lì sotto, tra la sabbia e il mare limpido, ci sono i resti di una città antichissima, forse la prima fondata dai Fenici in tutta l’isola, secoli e secoli fa.
Camminando tra i resti, ti ritrovi tra antiche case romane, terme con pavimenti decorati, vecchie strade e un anfiteatro che ancora oggi ospita spettacoli. È un’esperienza stranissima – bellissima, eh – perché da una parte c’è il mare che ti chiama e dall’altra la storia che ti trattiene. Ti guardi attorno e pensi: “Com’è possibile che tutto questo sia ancora qui?”
Un tuffo dove il passato incontra le onde
La spiaggia di Nora è una di quelle che sembrano dipinte. Sabbia dorata, acqua così chiara che vedi il fondo anche da lontano, e in più quel silenzio che solo i posti sacri hanno. Già, perché oltre alle rovine, c’è anche la piccola chiesa di Sant’Efisio, affacciata proprio sulla baia.
Ogni anno, il 3 maggio, centinaia di persone arrivano da ogni parte della Sardegna per celebrare il santo, in una delle feste religiose più sentite dell’isola. Insomma, tra storia, tradizioni e un mare splendido è una meta davvero imperdibile.