Saturno, scienziati NASA hanno visto qualcosa di incredibile | L’impatto e il bagliore: poi, nulla più

La sorpresa di Saturno (Canva-Shutterstock foto) - www.aerospacecue.it
Quanto osservato è stato realmente incredibile. Appare ancora ostico comprendere cosa sia successo: la comunità continua a lavorare
Il sesto Pianeta del Sistema Solare, conosciuto in tutto il mondo, anche ai più schivi e distanti rispetto alle dinamiche astronomiche per via della sua caratteristica forma è Saturno.
A renderlo così celebre sono ovviamente i suoi anelli, scenografici a tal punto da sembrare un vero e proprio corpo descritto o disegnato all’interno di fumetti fantascientifici, costituiti prevalentemente da polveri, rocce e ghiaccio.
Parliamo di un gigante gassoso la cui composizione risulta essere per gran parte occupata da idrogeno ed elio. Saturno presenta un diametro approssimativo pari a circa 120.000 km, il che lo rende il secondo corpo più esteso dell’intero Sistema, dietro al solo Giove.
Un’ulteriore peculiarità caratterizzante Saturno è il fatto che lo stesso Pianeta presenti la bellezza di oltre 140 satelliti naturali che orbitano intorno allo stesso. Tra questi spiccano soprattutto Encelado e Titano, attenzionati con enorme interesse dalla comunità scientifica già da diversi anni.
Un avvenimento clamoroso
La notizia diffusasi nel corso degli ultimi giorni indica la possibilità che Saturno potrebbe esser stato colpito. Ma come si è giunti a formulare una simile ipotesi? Lo scorso 5 Luglio, mentre ci si trovava ad osservare il Pianeta, come avviene quotidianamente ed ininterrottamente da decenni, una foto scattata ha acceso il campanello d’allarme alla comunità intera: ciò data la presenza di un lampo luminoso, improvviso e molto debole, che ha immediatamente portato a pensare che, effettivamente, sul gigante gassoso sia avvenuto un impatto per la prima volta immortalato nel corso della sua storia.
Il fatto che la cattura sia avvenuta nell’esatto momento dell’impatto ha indubbiamente rappresentato un evento molto raro, quasi unico, perché nonostante le stime raccontino di almeno 7 impatti di media avvenenti su Saturno nel corso di ogni anno, mai nessuno prima d’ora era effettivamente giunto sottoforma di materiale fotografico all’attenzione degli esperti.
Quali informazioni sarà possibile scovare?
La segnalazione è stata immediatamente spedita al Planetary Virtual Observatory and Laboratory (PVOL), che ha ricevuto direttamente la chiara immagine realizzata dall’astronomo del DeTeCt, alle prime armi, Mario Rana, i cui documenti si sono rivelati determinanti per comprendere, almeno in modo approssimativo, quando potrebbe esser accaduto: tra le ore 07:00 e le ore 07:15 del 5 Luglio il lampo si è materializzato dinnanzi all’obiettivo, ma resta ancora da comprendere se effettivamente la sua natura fosse da condurre ad un impatto o – e in molti sostengono tale tesi – più ad un’anomalia sopraggiunta relativa alla telecamera stessa.
Correntemente ad occuparsi di ulteriori approfondite analisi riguardo questa possibilità è l’Università dei Paesi Baschi in Spagna. La quantità di dati correntemente a disposizione della comunità per valutare risulta essere troppo infima per poter garantire passi in avanti significativi sul breve, data anche la mancanza, praticamente totale, di informazioni riguardanti tale oggetto, in merito al quale è impossibile definire un‘ipotesi di velocità o massa. A riportarlo è Wired.it