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In estate gli automobilisti sono il bersaglio preferito delle Forze dell’Ordine | Se li beccano a guidare così sono dolori: occhio a quello che indossi

Posto di blocco in estate

Posto di blocco in estate (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

I controllori su strada non aspettano altro. Ci vuole poco per cadere nella trappola ed essere raggiunti dalla dilapidante sanzione

Nel corso della stagione estiva l’esperienza di guida deve necessariamente essere soggetta a qualche minima accortezza in più dal punto di vista dei guidatori, già, soprattutto, prima di mettersi al volante.

E’ vero, la maggior parte delle vetture oggigiorno sono dotate di aria condizionata, ma è comunque importante evitare di mettersi a bordo del proprio veicolo durante le ore più calde della giornata, onde evitare, soprattutto, sbalzi termici destabilizzanti tra l’uscita e l’entrata dall’abitacolo.

Per questo, all’interno del veicolo si consiglia di mantenere una temperatura non eccessivamente ridotta rispetto all’esterno, mantenendola al massimo fino a 6°C inferiormente, così da ridurre al minimo il rischio.

Inoltre, c’è possibilità di schermare l’arrivo del sole direttamente all’interno dell’abitacolo, impedendo ai raggi di penetrare attraverso l’installazione di tendine parasole da applicare sul parabrezza o sui finestrini laterali.

Così ti assumi un enorme rischio

Durante l’estate, si sa, in molti preferiscono l’utilizzo delle calzature aperte, rispetto a quelle chiuse. Sicuramente un atteggiamento che comporta una serie di benefici e sollievi nello svolgimento delle mansioni quotidiane; non altrettanto indicate, però, nel corso della guida. E’ bene chiarirlo immediatamente, non esistono divieti specifici che limitino o vietino categoricamente la guida con indosso calzature quali ciabatte o infradito, neppure nel caso di guida a piedi nudi.

Ciò non significa che guidare in un simile stato non può essere un comportamento sanzionabile dal punto di vista delle forze dell’ordine. Per comprenderlo meglio è importante attenzionare l’articolo 141 del Codice della Strada, che obbliga al conducente di mettersi al volante in condizioni che siano in grado di assicurare la massima sicurezza.

Guida con il tacco
Guida con il tacco (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Situazioni controverse

Questo vuol dire che se nel corso della marcia le forze dell’ordine decidano di sottoporre il guidatore a controlli, magari notando un campanello d’allarme come la conduzione di una guida indecisa o non lineare, scoprendo la presenza di calzature quali ciabatte o infradito ai piedi dell’automobilista, i militari potrebbero decidere di comminare una sanzione nei confronti dello stesso, facendo partire immediatamente il verbale, al quale conseguono 42 euro di multa.

Tenendo a mente il già citato 141, infatti, approfondendo il comma 2 è possibile comprendere come lo stato del conducente, indipendentemente dall’abbigliamento o dalle calzature indossate, deve sempre rendere possibile lo svolgimento delle manovre, in modo agevole e senza mettere in situazioni di rischio o difficoltà gli altri utenti della strada. Essere sorpresi a condurre indossando sandali, infradito, ciabatte, zoccoli e persino scarpe con il tacco, potrebbe rivoltarsi automaticamente contro il conducente soprattutto in caso di incidente, quando la compagnia assicurativa potrebbe imporre il rimborso dell’indennizzo al guidatore artefice del sinistro poiché calzante una delle categorie di scarpe precedentemente elencate. Lo scrive AlVolante.it.