Auto, al posto di blocco fanno il “controllo pulizia” | Basta un granello di polvere e sei nei guai: becchi 344€ di multa e un procedimento penale

Multa al posto di blocco (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Controlli stradali sempre più rigidi: anche l’auto deve “fare bella figura”, ecco cosa succede se ti beccano così.
Guidare non significa solo rispettare i cartelli o stare sotto il limite di velocità. C’è molto di più. E ci sono situazioni che con l’inasprimento delle pene e soprattutto le tante modifiche e regole al Codice della strada possono diventare veri motivi di multa. E non solo.
Negli ultimi tempi c’è un’attenzione sempre maggiore da parte delle forze dell’ordine a questi aspetti apparentemente secondari. Una semplice condizione dell’auto può bastare per attirare l’attenzione degli agenti, specialmente se stai passando un posto di blocco.
Magari pensi che basti avere i documenti in regola, e invece ti ritrovi a discutere perché il faro è un po’ impolverato. Poi, c’è da dire che certi controlli sono diventati più “scrupolosi” in certi momenti: durante l’estate, nei fine settimana o quando ci sono molti veicoli in giro.
Capita che, mentre sei in coda o rallenti per un controllo, qualcuno dia un’occhiata veloce alla tua auto e noti proprio quel dettaglio fuori posto. Magari hai appena attraversato una stradina di campagna e non hai pensato a pulire la targa o altro.
Situazioni e pericoli
Ecco, è lì che potrebbe partire la sanzione. Alla fine, la logica è chiara: se non riesci a vedere bene la strada o se gli altri non ti vedono chiaramente, sei un pericolo. Non è questione di estetica, è proprio una norma di sicurezza.
Però, diciamocelo, non tutti sanno che esistono multe legate a queste cose, e spesso le si scopre solo quando arriva il verbale. Ma cosa si rischia realmente e quando la multa può trasformarsi in qualcosa di decisamente peggiore?
Quando anche lo sporco diventa un problema
Le regole parlano chiaro, anche se pochi le conoscono davvero. Come riporta Brocardi.it, il Codice della Strada, negli articoli 72 e 79, stabilisce che fari, luci e vetri devono sempre essere in perfette condizioni. Non importa se c’è solo un velo di polvere o una goccia di fango secca: se la visibilità è compromessa, si rischia. E non poco: la multa può arrivare fino a 344 euro. Non bruscolini, insomma. Discorso simile per la targa. Deve essere ben leggibile, sempre. Se ci sono aloni, macchie o fango che ne rendono difficile la lettura, si entra in zona sanzione. L’articolo 102 del Codice è chiaro anche su questo: da 42 a 173 euro. Nemmeno il classico “non me ne ero accorto”, che purtroppo — o per fortuna — non vale nulla.
E occhio, perché in situazioni più serie — tipo un incidente con feriti o, peggio, l’investimento di un pedone — la mancata pulizia di vetri o fari può essere considerata causa diretta del sinistro. In questi casi si va ben oltre la multa: si rischia una denuncia per lesioni colpose. E qui non si scherza più. Anche se non c’era l’intenzione di fare del male a nessuno, la legge parla chiaro: non hai mantenuto l’auto in condizioni sicure? Sei responsabile.