Ultim’ora, allerta mondiale | Vogliono cambiare il clima globale: svelato l’esperimento segreto nel deserto

Illustrazione del cambiamento climatico (Shutterstock foto) - www.aerospacecue.it
Equilibri climatici senza pace. Non bastava il riscaldamento globale; adesso l’uomo ha intenzione di accelerare questo processo non invertibile
La nostra Terra si trova correntemente ad affrontare un periodo di mutamenti drastici, che stanno conducendo la temperatura globale ad aumentare a dismisura con il passare delle stagioni.
Rispetto ai valori canonici che riguardano ciascuna differente area del globo, le temperature sono state soggette ad un’alterazione progressiva, da attribuire soprattutto ad un fattore nello specifico.
Stiamo ovviamente parlando delle attività umane, a partire dalla dispersione nell’atmosfera dei gas serra, tra i quali spicca indubbiamente la CO2. Questa diffusione ha generato un effetto che si ripercuote sulla nostra quotidianità attraverso temperature sempre più roventi ed instabili.
Tra i segni più concreti e tangibili dell’enorme transizione climatica che ci troviamo correntemente ad affrontare vi sono soprattutto lo scioglimento dei ghiacci e l‘innalzamento dei livelli del mare, ma non soltanto.
Più che esperimento, un progetto concreto
Ma sarebbe davvero possibile invertire l’andamento climatico di un determinato territorio? La risposta è pienamente affermativa e, addirittura, a detta dei più autorevoli esperti dell’ambito questo irreversibile processo potrebbe essere scoperchiato non soltanto attraverso l’adozione di azioni e comportamenti quotidiani poco attenti alla salute climatica del nostro Pianeta, ma anche mediante un articolato progetto antropico capace di produrre cambiamenti drastici nel giro di un periodo di tempo a dir poco contratto.
A sganciare questa bomba è il Financial Times che parla di un intervento che si starebbe svolgendo nel bel mezzo di un deserto, lontano dalla civiltà, che potrebbe produrre un impatto climatico devastante, ben più anche dello scenario più drastico e cupo immaginato per il Pianeta Terra. Non un piano segreto portato avanti nelle profondità del mondo, ma un progetto concreto, sotto la luce del Sole, nonché dinnanzi agli occhi dei governi e della stampa mondiale che consiste nella costruzione, da zero, di un’intera città sita all’interno del deserto saudita.
In cosa consiste questo progetto?
Stiamo parlando di Neom, che vedrebbe la concretizzazione di un progetto urbanistico senza precedenti, includenti edifici che, si indica, potrebbero sortire effetti significativi non soltanto modificando, banalmente, il panorama dell’area, ma anche alterando le condizioni metereologiche del medesimo spicchio di Arabia Saudita. Il motivo è da ricercarsi proprio nell’ampiezza, a dir poco surreale, degli interventi che si stanno correntemente portando avanti: gli stessi che potrebbero influenzare globalmente il clima, i venti, le tempeste e le precipitazioni, alterando irrevocabilmente i sistemi atmosferici e non soltanto.
Ad essere allarmati per questa situazione sono anche alcuni degli esperti più celebri ed esposti del mondo intero, come il fisico e chimico Donald Wuebbles – se non bastasse, per di più, consulente di Neom -, che non ha mai fatto mistero nell’esternare le sue preoccupazioni correlate alle capacità di influenzare e di impattare sui sistemi metereologici che portare a compimento la straordinaria opera urbanistica di Neom sarebbe in grado di produrre. Spiegando il processo a livello puramente fisico, infatti, la costruzione di una città di dimensioni anche significative in un tempo così ristretto è perfettamente in grado di produrre un effetto definito “isola di calore“, capace di incidere su una scala ampia, compromettendo irreversibilmente gli equilibri climatico-metereologici di un determinato spicchio di mondo, ma forse non soltanto.