La vita senza Sole esiste | Scienziati cinesi al punto di svolta: c’è vita aliena anche sui Pianeti che sembrano inospitali

Una scoperta sorprendente (Canva-Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
Ci troviamo davvero dinnanzi ad una delle svolte più significative dell’intera storia biologica? Questa ricerca potrebbe fornire le risposte a lungo ricercate
La presenza del Sole è determinante per assicurare la sopravvivenza agli esseri che abitano il Pianeta Terra. A partire dalla necessità che gli stessi hanno di fruire di energia luminosa e termica, fondamentale per la regolazione delle modifiche climatiche e dei cicli atmosferici.
In assenza della sua energia, le piante non riuscirebbero a completare la fotosintesi clorofilliana, il processo che permette di procacciarsi autonomamente nutrimento, producendo ossigeno a beneficio dell’essere umano e degli animali.
Il Sole raggiunge la superficie terrestre in modo diverso, producendo un riscaldamento differenziato in base alle differenti latitudini; questa caratteristica è in grado di originare fenomeni quali correnti, venti ed evaporazioni.
Ovviamente il fattore climatico risulta essere altresì fondamentale: in assenza del Sole il nostro Pianeta sarebbe costretto ad assumere una costante temperatura addirittura inferiore ai -200°C, che renderebbe, ovviamente, impossibile sopravvivere.
Aperte le porte ad un nuovo scenario
Tuttavia, un recente esperimento condotto da un gruppo di ricercatori provenienti dall’Istituto di Geochimica di Guangzhou, in Cina, si è rivelato in grado di far comprendere come i pianeti potrebbero, potenzialmente, anche fare a meno di una stella madre per poter usufruire di vita e di condizioni vitali favorevoli ai propri ipotetici abitanti. Raggiungere tale risultato è stato possibile procedendo a sottoporre rocce di diverse tipologie ad un’intensa pressione, con la rottura delle stesse che ha prodotto una quantità positivamente spaventosa di idrogeno gassoso.
Questo materiale è stato capace di raggiungere addirittura un quantitativo superiore di 100.000 volte rispetto a quella prodotta, ad esempio, dalla reazione dell’acqua con dati minerali. E a proposito di reazioni idriche, combinando l’acqua con l’idrogeno, riconosciuta come una delle fonti energetiche più fruttuose disponibile, è stato possibile assistere alla generazione di ossidanti potenzialmente in grado di favorire il sostenimento della vita, dunque la sopravvivenza dei viventi.
Così cambierebbe tutto
Si è a lungo dibattuto circa la possibilità che simili sostanze potessero avere di sopravvivere in un ambiente sterile, ostico per la maggior parte delle molecole analoghe, e i risvolti stupefacenti ottenuti da questo studio hanno permesso di comprendere come a favorirne il sostenimento siano proprio le varie attività geologiche che riguardano il nostro Pianeta, in grado di innescare reazioni chimiche anche in presenza, ad esempio, di un assestamento minimo della crosta terrestre.
Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su Science Advances, se scenari di potenziale abitabilità possono essere favoriti esclusivamente dall’attività geologica anche in assenza di stimoli provenienti dal Sole, è naturale comprendere come, a questo punto, la ricerca di forme di vita all’interno dell’Universo debba cominciare a riguardare ulteriori regioni, rispetto a quelle sulle quali ci si è interessati sino ad ora, inserendo nel gruppone di luoghi da scaglionare anche i satelliti naturali o i pianeti fino ad ora considerati come inospitali, che potrebbero, in realtà, nascondere delle preziosissime miniere biologiche, in grado di rivoluzionare la concezione dell’uomo circa la presenza di vita nel Cosmo.